La preparazione dell'Inter entra nel vivo. Pur in assenza di diverse pedine, Mancini alza l'intensità e la squadra risponde. A Riscone di Brunico, nella giornata di ieri, doppia seduta, con diverse prove tattiche, sotto l'occhio attento del tecnico. Dopo una mattinata dedicata a riscaldamento ed esercizi specifici, nel pomeriggio pallone e partitella. 

In auge la difesa a tre, Mancini si sofferma molto sulla cura del dettaglio, tiene a colloquio i suoi e spiega in modo approfondito ogni movimento. D'Ambrosio occupa una delle caselle dietro - in attesa di Miranda e Murillo - con lui Ranocchia e Juan, giocatori prossimi alla cessione, ma al momento ancora in orbita Inter. 

Dopo una stagione alterna, importante il ritiro per Kondogbia, tra i più attivi in queste prime giornate, mentre Melo valuta un ritorno in Turchia. Ieri, nel settore offensivo, Icardi - niente Olimpiade per decisione del club - e Jovetic (difficile la sua partenza direzione Russia). 

3-4-1-2, come detto, ma anche 4-2-3-1, il modulo che più si abbina alle idee di Mancini. Positivo l'approccio con la nuova realtà per Ansaldi, proposto alto nella linea a quattro di centrocampo, ma in grado di coprire anche l'esterno basso senza alcuna difficoltà. 

Di ieri, infine, l'addio di Santon. Accordo tra Inter e Sunderland sulla base di 6 milioni. Il giocatore non è più in ritiro, oggi partenza per l'Inghilterra, visite mediche e firma del contratto. Plusvalenza importante per la società nerazzurra.