La speranza in cuor suo di continuare ad essere l'allenatore del Milan anche nella prossima stagione c'è e non potrebbe essere altrimenti. La stima di Berlusconi nei suoi confronti è risaputa e infatti in caso di non cessione della maggioranza del club ai cinesi sarebbe proprio lui l'allenatore della prossima stagione.

Fino a quando, però, non ci sarà una definizione, in un senso o nell'altro, nella trattativa con il consorzio di Pechino il futuro di Cristian Brocchi resta inevitabilmente sospeso, così come tante altre questioni in casa Milan. Il tecnico che ha chiuso la scorsa stagione, intanto, ha parlato a Sky Sport della propria situazione: "Ho tantissima voglia e determinazione. Come ho già detto tanto tempo fa per me è un sogno, ma allo stesso tempo voglio dare dimostrazione di poter fare qualcosa di buono." Idee chiarissime anche sulla sua preferenza rispetto alla proprietà del Milan: "Io tifo perchè Berlusconi non venda il Milan, ma non solo perchè sono io parte in causa, ma perchè lui ha fatto la storia di questo club e il Milan è sempre stato una famiglia. Vedere il Milan in mani diverse, con gente che non conosce la storia e i valori di questa società e il perchè è riuscita a conseguire in 30 anni così tanti successi, la vedo un po' difficile."

Manuel Pellegrini, vfb.de

Non mancano comunque i nomi di allenatori anche dal profilo internazionale accostati al Milan, ovviamente solo in caso di chiusura con i cinesi. Quello che nelle ultime ore è stato più cavalcato è quello di Manuel Pellegrini. Dalla Francia e dal Cile, addirittura, hanno parlato di un Pellegrini già in queste ore in viaggio per l'Italia, pronto ad incontrarsi con la dirigenza del Milan. In realtà sembra che il nome dell'ex manager del Manchester City sia stato bloccato dagli uomini della cordata di Sal Galatioto, dopo che Emery ha scelto il Psg, pronto a volare in Europa nel momento in cui Berlusconi dovesse davvero decidere di passare la mano.