Giocatore, allenatore e dirigente. Leonardo ha svolto con grande competenza qualsiasi ruolo nell'ambito calcistico, portando sempre grande correttezza all'interno di ogni club in cui ha militato. L'ultimo, in ordine cronologico, è stato il PSG. Con la squadra parigina, ha chiuso i contatti nel 2013. Dopo di loro, il nulla, ma Leo è pronto a tornare, come raccontato alla Gazzetta dello Sport: "Sono pronto a rientare dopo un lungo periodo di pausa e credo che l'aver ricoperto la maggior parte dei ruoli all'interno di una società, è un punto a mio favore. Potrei essere un allenatore con competenze dirigenziali oppure un dirigente che sente e capisce il terreno di gioco"
L'Inter, ai suoi occhi, rappresenta un posto perfetto per lavorare, soprattutto dopo il nuovo progetto targato Cina. Paroli importanti anche sul Milan: "Ad Inter e Milan basterà poco per tornare grandi. Ho seguito la finale da casa e vedere San Siro patria degli spagnoli mi ha fatto effetto: Milano deve tornare in alto. L'Inter se mette in casa propria un gruppo così importante vuol dire che il progetto è forte. Lo sanno anche loro che un progetto basato sul business non può andare avanti se non è presente un archietetto che cura la quotidianeità"
Ultime frasi spese per Berusconi, ancora in trattiva per la vendita del Milan: "Non ha fatto il primo passo, diffcile faccia il secondo. Per Moratti è stato ancor più facile vendere ad investitori stranieri poichè già con Thohir si era verificata la stessa situazione. Berlusconi sa che cedere sarebbe la cosa migliore per lui e per i rossoneri ma capisco i suoi tentennamenti e ripensamenti visto che il Milan rappresenta la sua seconda pelle. Il passato con Berlusconi è dimenticato. Il calcio ti insegna a metabolizzare le situazioni vissute. Il Milan mi ha dato tanto e gli sarò sempre grato per questo"