Chi lo avrebbe mai detto? Di certo, a inizio campionato il Sassuolo di Eusebio Di Francesco partiva con le solite aspettative di media classifica: salvezza certa, qualche vittoria importante, un tranquillo posizionamento senza infamia e senza lotde. E invece, eccola là, la compagine neroverde che fino ai primi anni 2000 bazzicava tra Eccellenza e Promozione, a 52 punti, uno in meno rispetto al Milan, in crisi nera. Certo, le contingenze in cui sperare per raggiungere l'Europa sono molte: innanzi tutto, sorpassare i rossoneri. Poi, sperare che l'undici di Cristian Brocchi non vinca la finale di Coppa Italia. Però, in casa Sassuolo, a Reggio Emilia, è più che lecito sperare in un sogno che potrebbe divenire realtà.
Intanto, l'impresa passa dal Mapei Stadium, che ospiterà oggi pomeriggio il Verona di Gigi Delneri, già matematicamente retrocesso in serie cadetta dopo una stagione veramente sfortunata, di quelle in cui non ti gira proprio niente ed aspetti soltanto il fischio finale della trentottesima giornata per cercare di riconquistare la promozione l'anno successivo. Un Verona che, zitto zitto, lunedì scorso ha sconfitto proprio il Milan, facendo involontariamente un favore a quel Sassuolo che dovrà affrontare oggi in terra emiliana.
All'andata, l'incontro terminò con un pareggio: una rete a testa. Oggi, forse, assisteremo ad una sfida diversa.
Qui Sassuolo
Lunghissima l'infermeria dei padroni di casa, che a Reggio Emilia affronteranno il Verona senza Antei, Terranova, Biondini, Laribi, Missiroli e Defrel. Chiaramente confermato il 4-3-3 di Eusebio Di Francesco, in cui in difesa troverà spazio Longhi al posto dello squalificato Peluso. Per la fascia destra di terzino, Vrsaljko è in vantaggio abbastanza netto nel ballottaggio con Adjapong, mentre nel tridente offensivo potrebbe essere la volta dal 1' minuto di Trotta, in ballottaggio con Falcinelli. Ma sono ovviamente i due uomini laterali quelli da tenere d'occhio: Domenico Berardi, e, soprattutto, Nicola Sansone, che potrà approfittare delle (troppe!) amnesie della difesa scaligera per trovare l'imbucata vincente, sia in termini realizzativi che di assist.
Qui Verona
Torna Luca Toni dal 1' nel 4-4-2 di Gigi Delneri, che senza nulla più da perdere cercherà almeno di salvare le ultime giornate con qualche vittoria memorabile. Dopo aver castigato il Milan, l'Hellas potrebbe tentare il colpaccio anche nell'ostico campo di Reggio Emilia, ma per farlo non potrà contare su Souprayen, per lui lesione all'adduttore destro, Pazzini ed Albertazzi. Torna invece Viviani, che ha scontato la squalifica e ritroverà il suo posto in mezzo al centrocampo. Unici ballottaggi, Rebic in vantaggio su Romulo e Juanito Gomez su Siligardi. Occhio a Luca Toni, che è arrivato alla frutta della sua carriera e, dopo una stagione tutt'altro che positiva (soprattutto per i tanti infortuni) proverà a terminare il campionato da grande campione quale lui è.