Il Crotone vince con merito mettendo sempre più in saccoccia una clamorosa promozione che ad oggi appare come imminente e meritatissima. Gli squali, infatti, superano senza difficoltà il Calcio Como grazie alle reti di Modesto e del bomber croato Budimir, dimostrandosi micidiali in fase offensiva ed ordinati in quella difensiva. Ottima, inoltre, la prestazione lariana.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il consueto 3-4-3 e con Juric che continua con la tattica del turnover: in difesa torna Guy al posto di Stoian, sulle fasce spazio invece a Di Roberto e Modesto preferiti a Capezzi ed all'acciaccato Martella. Più problematica, invece, la situazione degli ospiti, con Cuoghi costretto a cambiare modulo a causa delle tante defezioni: in difesa largo a quattro interpreti, mentre Basha va in cabina di regia. Nella mischia dal 1', inoltre, per Lanini, incaricato di sostituire Pettinari al fianco di Ganz. Gara inizialmente molto bloccata: i lombardi tengono bene il campo mentre la compagine di Juric non riesce ad affondare troppo sulle fasce. All'9' salgono però gli squali, vicinissimi al vantaggio quando Palladino, lasciato praticamente solo sugli sviluppi di un corner, non riesce ad impattare mancando così l'appuntamento con il gol. Due minuti dopo è sempre l'esterno campano a mettersi in evidenza, con un'iniziativa personale non conclusasi però con la rete. Tante occasioni dunque per i calabresi, poco precisi a concludere e che quindi non domano un mordente Como, al contrario in evidenza nella fase centrale di tempo: al 12' ci prova Basha con un bolide centrale e poco preciso, quattro minuti dopo è invece Ganz a non colpire con velocità la buona palla soffiata a Claiton. Troppi rischi e padroni di casa che quindi selgono di ingranare la marcia schiacciando alla lunga i rispettivi avversari e trovando il meritato vantaggio al 25' grazie proprio a Modesto, servito deliziosamente di tacco da Palladino. Destro preciso e potente dell'esterno di casa, finalmente in evidenza dopo un'intera stagione passata come riserva di Martella. La rete anima ma non squilibria la gara, con il Como che potrebbe tentare il colpaccio del pari poco prima del doppio fischio al 35', quando Cordaz sventa il pericoloso tiro di Bessa scuotendo i suoi, obbligati a chiudere presto i conti per evitare clamorose rimonte. Tale monito viene silenziosamente raccolto da Budimir, che cinque minuti dopo porta doppiamente in avanti i suoi sugellando il più facile dei gol, a porta vuota e dopo l'ennesima azione personale di Palladino.
La seconda frazione inizia con gli squali sempre pericolosi con l'uomo del momento Modesto, che al 48' tenta di servire Palladino ma trova la decisa respinta di Giosa che mette in corner. E' davvero un leitmotiv monotono, quello che si prolunga nel secondo tempo, in cui è il Crotone a fare il bello ed il cattivo tempo, sfiorando la rete al 55' grazie al solito Ante Budimir, che di testa impensierisce il comunque attento Scuffet. Sicuramente la seconda frazione regala meno emozioni, con i padroni di casa che preferiscono tirare i remi in barca andando a limitare le loro percussioni offensive e permettendo così la risalita del mai quieto Como: al 72' vicinissimo al gol Brillante, un minuto dopo è invece Bessa a sorprendere tutti con una conclusione bella e davvero pericolosa. L'unico squillo di questo frangente di tempo giunge sempre dai piedi di Bessa, che al minuto ottantacinque sgancia un destro che si stampa sulla traversa a Cordaz battuto. Davvero bellissima l'idea del trequartista ospite, a dimostrazione di un collettivo tutto sommato difficilmente da abbattere. Nei minuti di recupero si propone ancora Bessa, che al 91' tira sull'esterno della rete. L'ultima azione di gara vede ancora i lariani avanti, con Cordaz che addirittura al 94' compie un vero e proprio miracolo su Gerardi.
Un Crotone maturo, pimpante e micidiale ha la meglio contro un un Como che tutto sommato non demerita. Nonostante gli iniziali innesti dalla panchina, infatti, i calabresi si dimostrano nettamente superiori, andando a controllare una gara che non è mai stata in discussione. Davvero bellissima dunque la favola dei soldati di Juric, ad oggi ancora non in serie A a causa del successo del Trapani ma sicuramente autori di una prestazione superba e di una stagione stellare. Migliore in campo per i padroni di casa, Palladino. Per gli ospiti in evidenza Bessa.