La Juventus Primavera vince 3-1 contro un buon Bologna ed approda alle semifinali della Viareggio Cup. I bianconeri, avanti di due gol grazie alla doppietta di Didiba, vedono accorciato il vantaggio dopo il gioiello di Souare, a cui fa seguito il definitivo tris firmato Di Massimo.
Bianconeri subito pericolosi, con Severin che al 2' colpisce ottimamente di testa trovando però l'attenta risposta di Saar. L'occasione del giocatore bianconero è però solo il preludio al gol, che giunge puntualmente due minuti dopo grazie ad un colpo di testa di Didiba. Brutto colpo dunque per i felsinei, trafitti praticamente all'inizio ed ora costretti già a rimontare. Al 7' ancora avanti i padroni di casa, quando Toure conclude blandamante fuori. Dopo una buona parte di tempo passata a soffrire, si affaccia finalmente il Bologna, quando Persano tenta senza felice esito un bel tentativo, palla però deviata dalla difesa bianconera. E' pimpante il Bologna, che inizia ad offendere con pericolosità risultando pericoloso al 10', quando Rizzo batte una velenosissima punizione sventata con difficoltà dall'estremo difensore bianconero. La Juventus però, sapientemente, non si lascia impressionare, controllando con calma un importante vantaggio. I giovani interpreti bolognesi non appaiono per nulla spaventati dai più quotati avversari e, al 23', quasi sfiorano il pari con un bellissimo colpo di testa di Persano che lambisce il palo esterno dopo un buon traversone di Tabacchi. Rispondono subito gli avversari, grazie ad un destro preciso di Di Massimo che esce di pochissimo. Dopo una buona fase di gara, calano vertiginosamente le azioni pericolose, con le due squadre che prediligono piuttosto molti contrasti nella zona centrale del campo. Quando il primo tempo sembra praticamente concluso, ecco il raddoppio della Juventus, grazie ad una palla tagliata di Cassata che trova un'incerta uscita di Sarr a causa del goffo intervento di Italo. Ne approfitta dunque Didiba, che mette a segno la sua doppietta a porta praticamente sguarnita. Da segnalare, inoltre, il grave colpo subito dal difensore felsineo, trasportato in barella dopo il duro colpo subito.
Il secondo tempo inizia con un Bologna più offensivo, come dimostra anche la disposizione tattica optata dai felsinei dopo tre cambi. Al 43' subito pericoloso Rizzo su punizione, quando Del Favero non è impeccabile nel respingere. L'occasione sfumata è solo il preludio però ad un gol che arriva nel modo esteticamente migliore: contropiede lanciato da Rizzo, galoppata vincente di Souare e bellissimo tocco sotto del 10 ospite che impallina un estremo difensore juventino non perfetto. Il Bologna riapre dunque i conti al 50', rompendo di fatto l'imbattibilità juventina che durava da 504 minuti. La Juventus è però compagine forte e, dopo buoni tratti di gara passati a subire, allunga ancora grazie ad una precisa punizione di Di Massimo al 57'. Bellissimo gol per l'ex giocatore dell'Avezzano, nel giro di pochi mesi dalla serie D alle giovanili di una delle rose più forti d'Italia. La marcatura subita spegne leggermente le velleità rossoblu, con i giocatori giustamente sfiduciati a causa del nuovo e più consistente distacco dai rispettivi avversari. Tale riduzione di aggressività registra, inevitabilmente, un calo delle emozioni nella fase centrale di gara, con la Juventus abile a controllare senza la necessità di offendere con pericolosità. L'ultima azione pericolosa della gara è di marca bolognese, con Tabacchi che al 90' costringe Del Favero ad un'impegnativa parata.
Una Juventus tutto sommato più forte conquista la semifinale senza convincere del tutto in fase difensiva. Le piccole zebre, infatti, hanno spesso rischiato di subire il pari, rialzandosi solo da calcio piazzato. Tanti applausi, invece, per il Bologna, che ha a più riprese impensierito i 'padroni di casa' con molti dei suoi gioielli. Migliore in campo per i bianconeri, Didiba. Per i felsinei in evidenza Rizzo.