​In zona mista anche Davide Astori e Federico Bernardeschi analizzano la prestazione della squadra.

Queste le parole del difensore viola: "Anche noi siamo delusi per i risultati. Abbiamo reagito, la prestazione è stata migliore rispetto a domenica, ma il campo era difficile per noi. Potevamo fare meglio, ma all'interno del gruppo siamo fiduciosi. I punti dicono che la Champions è lontana, ma mancano tante partite. E' difficile prendere la Roma, ma all'inizio della stagione vi abbiamo fatto vedere che possiamo darvi soddisfazioni. Bernardeschi? E' cresciuto tanto, è curioso, mi ha fatto mille domande. Fare dieci giorni di Nazionale gli farà capire cosa vuol dire giocare partite importanti. Tatarusanu? Dobbiamo difenderlo, rischiando qualcosina. Oggi, su questo campo, era difficile giocare con il portiere. Kalinic? E' stato più sfortunato che poco bravo. Crediamo ancora nei nostri principi di gioco. Adesso è più difficile cogliere di sorpresa gli avversari".

Poi è il turno del numero dieci, fresco di convocazione in Nazionale: "Siamo stati anche sfortunati, oltre al portiere loro che ci ha messo del suo, abbiamo preso anche due pali. Sapevamo che loro si sarebbero chiusi bene, al di là che è mancato il gol, abbiamo fatto una buona gara. Convocazione in Nazionale? Grandissima emozione. Cercherò di dare tutto me stesso, di fare il meglio possibile. Poi sentirò le indicazioni di Conte, dando il 100%. Europeo? Sono contento intanto per la convocazione, poi vedremo. Poco incisivo? Avendo fatto tante partite ci sta un calo, ma non mi sento stanco. Ci sono partite in cui riesci a dare il meglio, altre in cui dai un po' meno. Ma l'importante è dare sempre il massimo. Champions lontana? Abbiamo dimostrato di poterci stare, non credo sia lontana. Lotteremo sempre per arrivare terzi: se arriverà bene, altrimenti andremo in Europa League a testa alta come abbiamo sempre fatto".