La Lazio dice addio all'Europa League. Allo Stadio Olimpico di Roma lo Sparta Praga spinge il tasto: "Game Over". Abbandonata la pista europea, i biancocelesti dovranno pensare solo al campionato. Dove la situazione non è tanto più rosea.
Marchetti 5.5 - Subisce quattro tiri nello specchio, tre sono gol: bottino che non si può guadagnare la sufficienza. Soprattutto sul terzo gol avrebbe dovuto spingere di più con le gambe. Il problema di oggi per la Lazio, però, non è Federico Marchetti.
Konko 5.5 - Prestazione discreta sino alla sostituzione obbligata. Aveva stretto i denti per essere presente, ha dimostrato di essere uno dei migliori, in una serata decisamente negativa per la difesa laziale. Prova a spingere e a duettare con Candreva, in difesa è ordinato e concentrato. Dal 67' Mauricio 5 - Il suo inserimento cambia le dinamiche della partita: non è vero.
Bisevac 4 - Sarebbe dovuto essere il rinforzo di Gennaio per la difesa laziale, stasera combina un disastro. Ha le sue responsabilità sia sul primo che sul terzo gol. Nella prima occasione libera male con la coscia, sul terzo gol è troppo leggera la marcatura su Julis. Si rimpiangono i tempi di Stefan De Vrij.
Hoedt 4.5 - Dimostra di essere ancora troppo acerbo e poco preparato per palcoscenici importanti. Sul secondo gol si libera della palla con troppa sufficienza ed ingenuità. Non trasmette mai sicurezza, sia in fase di copertura che di semplice giro palla. Si cimenta in qualche cambio gioco, quasi fosse Piquè.
Lulic 5 - Solo tanto agonismo, nulla più. Troppo indisciplinato. Corre, si affanna, ma si perde per mancanza di lucidità. Non fa il terzino, e rischia di far prendere qualche contropiede alla Lazio.
Biglia 5 - E' mancato Lucas Biglia alla Lazio. Sono mancate le sue geometrie, la sua sicurezza. Se si mette a sbagliare pure lui passaggi semplici, la giornata è stata nera per davvero. Non è il giocatore che può cambiare il risultato, ci prova con una punizione nel finale. Non si risparmia sul finale: "è stata una vergogna".
Parolo 4.5 - Non tira mai da fuori, sua arma letale. Si inserisce di rado, con poca precisione. Nemmeno qualche assist. Anzi sì, per gli avversari. Sul primo gol non si capisce con Bisevac e lascia passare una palla deliziosa sui piedi di Dockal, che insacca.
Mauri 4 - Ha sui piedi l'occasione per riaprire il match. Tutto solo davanti al portiere tira una "mozzarella". Si nota solo per questo, purtroppo per lui. Felipe Anderson dal 58' 5 - Chiamato in causa a partita ormai finita, non fa nulla per accendere una minima speranza.
Candreva 5.5 - Si danna sulla fascia, prova qualche volta la conclusione da fuori. E' l'unico che prova a fare veramente qualcosa. Manca dopo venti secondi una ghiotta occasione.
Keita 5 - Il talento col numero 14 non brilla come in altre occasioni. E' francobollato dai difensori dello Sparta, che non gli concedono mai una chance. Prova qualche azione personale, senza successo.
Klose 5 - Pioli gli aveva dato fiducia, Miro risponde cercando di prendere per mano la squadra. Pressa, salta di testa, ma nulla può se non riceve supporto dalla squadra. Matri dal 58' 5 - Non si ricorda per nulla. Se non per un tentativo di gol di tacco, vano.
Pioli 3 - Perde la partita più importante della stagione, dimostrandosi poco adatto a gestire momenti decisivi. La squadra manca nell'approccio, nella mentalità, nella cattiveria. Difficile difendersi dopo una prestazione ed un'umiliazione del genere. Lui dice che continuerà a metterci la faccia, vedremo cosa ne pensa la società.