Partita non bella, quella che ha visto oggi pomeriggio una spenta Fiorentina pareggiare in casa contro il Verona. Una rete per tempo, con gli uomini di Paulo Sousa in vantaggio al 39’ che si sono fatti riprendere a 5’ dalla fine da un Verona non irresistibile ma piuttosto concreto. Brutto stop per la Viola, che spreca un’occasione fondamentale per i tre punti contro gli ultimi della classe. Il pareggio, in fin dei conti, non serve a nessuno, anche se per questioni di mera soddisfazione sono gli scaligeri ad avere qualcosa in più per cui esultare.

Formazione della vigilia di Paulo Sousa che stravolge qualsiasi pronostico. Il modulo è un 4-2-3-1, in cui a supporto dell’unica punta Babacar c’è il trio Mati-Tello-Zarate. Risponde a specchio Gigi Delneri, tenendo in panchina l’ex Pazzini e schierando come unica punta l’altro grande ex Luca Toni, sostenuto dalla trequarti composta da Wszolek, Greco e Rebic. Il match è fin dall’inizio piuttosto lento, con la Fiorentina che fa molto possesso palla (è la prima del campionato in questa speciale classifica) e il Verona che prova a ripartire in contropiede sulle fasce. Le uniche azioni significative arrivano sempre dopo lunghe azioni elaborate da parte della Viola, che portano sempre Tello al cross dalla fascia destra. L’ala, lasciata sempre colpevolmente troppo libera da un insufficiente Fares, produce una serie di cross invitanti; da uno di questi, al minuto 39, scaturisce il gol del vantaggio. Il traversone basso, raccolto da Mauro Zarate, viene convertito in gol con la complicità di una deviazione. 1-0, e Fiorentina che si indirizza verso la vittoria.

Ma nella ripresa, a sorpresa, i padroni di casa non riescono a congelare il risultato, e addirittura rischiano in diverse occasioni di subire il gol del pareggio. Prima, al 4’, Marrone su punizione costringe Tatarusanu alla respinta in corner; poi, al 14’, Rebic dopo una bella progressione si vede negare la gioia del gol da Astori che si immola per la causa e mura miracolosamente il suo tiro a botta sicura. Ancora, al 34’ Toni ha un’occasione clamorosa per il gol del pareggio: dopo essersi liberato in area con un grande stop di petto, conclude in porta, trovando il portiere pronto a bloccare non senza difficoltà. Ma la Fiorentina è assolutamente apatica, e ne paga le conseguenze al 41’, quando, su azione da corner, Eros Pisano impatta di testa battendo un impotente Tatarusanu. E’ 1-1: un fulmine a ciel sereno per i toscani, che non riescono a ricompattarsi e rischiano dopo un solo minuto di subire la somma beffa da una conclusione di Siligardi che si spegne di pochissimo a lato. Ma al 48’, in pieno recupero, l’occasione più clamorosa ce l’ha la Fiorentina, con il neo-entrato Kalinic che da pochi passi conclude in porta. Gollini, con la manona, si supera in un intervento fenomenale, immagine di questo pareggio che il Verona ha voluto e meritato caparbiamente.