Fatica, tanta fatica, ma alla fine la banda Mancini trova i "guizzi" giusti per scardinare la retroguardia del Bologna (zero gol nelle ultime quattro partite). Un 2-1 finale che dà speranze all'Inter, caricandola per il match decisivo contro la Roma. Ora la classifica dice -2 dalla Roma e + 1 sulla Fiorentina, in attesa di domani. L'Inter c'è, anche se con fatica, continua a rincorrere il "sogno". Nota negativa l'infortunio di Icardi, che molto probabilmente domenica non ci sarà.

L'Inter cerca la seconda vittoria consecutiva in casa, per arrivare al meglio alla sfida della prossima settimana all'Olimpico contro la Roma di Luciano Spalletti. Roberto Mancini decide di schierare i titolarissimi, perchè il Bologna non va sottovalutato, optando per un 4-2-3-1 che sembra aver portato la quadratura giusta alla squadra. Handanovic nuovamente tra i pali dal 1' minuto (contro il Palermo è stato sostituito da Carrizo per un'influenza), coppia centrale formata da Miranda-Juan Jesus (che sostituisce Murillo) con ai lati Nagatomo e Danilo D'Ambrosio. A centrocampo il confermatissimo Medel affiancato dal croato Marcelo Brozovic che sostituisce Kondogbia (il francese è diffidato). In attacco, dietro a Maurito Icardi, il tridente fomato da Eder-Ljajic-Perisic per garantire spinta e velocità.

Donadoni, che finora è stato l'unico a fermare la Juventus (0-0) in campionato nel girone di ritorno, schiera il suo Bologna con un 4-3-3. Tra i pali Mirante, retroguardia composta dal giovane ex-neroazzurro Mbaye e dal trio Gastaldello-Maietta-Masina. Mediana con il "duo rivelazioneDonsah-Diawara, affiancato da Taider. In attacco tridente composto da Mattia Destro-Giaccherini e Rizzo.

Azione pericolosa per l'Inter al 4' minuto con Eder che resiste al contatto di Taider e prova un tiro, che per poco non diventa una palla buona per Icardi che ci prova in scivolata, ma l'argentino non aggancia. Azione sulla quale lo stesso Icardi si fa male (si presume una distorsione al ginocchio), ed è costretto ad uscire al minuto 11', al suo posto Kondogbia.

Icardi costretto ad abbandonare il campo (fonte RestodelCarlino)

4-3-3 dunque per l'Inter con l'ingresso del francese. Al 14' Nagatomo scappa sulla sinistra, mette in mezzo, ma Eder viene anticipato di testa. L'Inter continua a premere, con il Bologna che si chiude e prova ad essere pericoloso in ripartenza. Sembra esserci la maledizione degli attaccanti, dopo Icardi, deve uscire anche Mattia Destro per un problema alla caviglia, al suo posto Floccari. Pericoloso il Bologna al 19' con Donsah lanciato in velocità, che però davanti ad Handanovic calcia fuori. Ci prova nuovamente dopo il calcio d'angolo Eder al 21', che di testa anticipa Miranda, ma Mirante blocca senza problemi. Ancora Inter al minuto 30' con Perisic che crossa dalla sinistra (dopo il paassaggio di Eder), ma Brozovic viene anticipato dalla chiusura provvidenziale di Gastaldello. Anche Medel ci prova, al 32', ma il suo tiro prende Perisic e la palla si spegne sul fondo. Bologna poco pericoloso dalle parti di Handanovic, Inter invece molto propositiva ma un po' "confusionaria". Sul finire della prima frazione i neroazzuri sfiorano il vantaggio con una deviazione di tacco da parte di Miranda dopo la conclusione da fuori di Brozovic. Chiude in attacco la Beneamata, ma non riesce a trovare ancora la rete per il vantaggio nonostante le tante occasioni sul finire di frazione.

Riprsea con un po' di confusione da entrambe le parti. Il Bologna temporeggia, chiudendosi bene in difesa e cercando di approfittare di eventuali errori della retroguardia neroazzurra. Inter invece che fatica a trovare gli sbocchi giusti alla manovra d'attacco. Ci prova Perisic a cambiare la situazione, ma il suo destro esce alla destra di Mirante. Confusione fino al 72' quando dagli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Brozovic, D'Ambrosio fa da torre a Perisic che tutto solo insacca di testa per il vantaggio dei neroazzurri. Secondo gol in 2 partite consecutive per il croato.

Perisic esulta dopo il primo gol (fonte TuttoSport)

Al 75' ancora Perisic scatta sulla sinistra e prova a mettere in mezzo dove Eder viene per l'ennesima volta anticipato. Minuto 76' e raddoppio dell'Inter con Danilo D'ambrosio. Il terzino, con un destro al volo, segna sugll'assist di Miranda e porta così i ragazzi al doppio vantaggio sul Bologna.

D'Ambrosio dopo il raddoppio (fonte calcioblog.it) 

Continua a premere la Beneamata alla ricerca del gol che potrebbe chiudere in modo definitivo il match. Non demorde Giaccherini che ci prova al 84' mettendo in mezzo per un compagno, ma la sfera viene ribattuta per due volte dalla retroguardia dell'Inter. Il Bologna torna sotto al 90' con il gol di Brienza dopo un errore gravissimo di Kondogbia a centrocampo che perde la sfera. L'Inter si complica il finale di partita, con gli uomini di Donadoni che cercano il tutto per tutto per trovare il gol del pareggio. Sofferenza per Mancini e ragazzi che però riescono a portare a casa la vittoria.

Un'Inter non brillante come quella vista nelle ultime uscite. Sicuramente si sapeva che il match di questa sera sarebbe stato difficile e a complicarlo è arrivato l'infortunio a capitan Mauro Icardi. Si spera che l'argentino possa recuperare per la trasferta domenicale importantissima per la stagione neroazzurra (Palacio era diffidato e quindi salterà il match contro la Roma). Partita che si è sbloccata solamente intorno al 70' con il gol di Ivan Perisic. Il croato è sempre più decisivo per Mancini, anche oggi ha dimostrato le sue doti da corridore ed il suo senso dell'inserimento. Sottotono Ljajic (uscito per far spazio a Palacio), Brozovic (non una partita al 100% come ci ha abitutato ultimamente) e Kondogbia (subentrato a pochi minuti dall'inizio ad Icardi, il francese non ha apportato il suo contributo al centrocampo, che è apparso in difficoltà a sviluppare la manovra in diverse occasioni. Inoltre è stato suo l'errore decisivo per il gol del Bologna nel finale).

Ljajic contrastato (fonte Goal.com)

Nel complesso i neroazzurri, con un bel po' di fatica, sono riusciti a superare gli uomini di Donadoni e a guadagnare tre punti di "importanza vitale" per la rincorsa al 3°posto con vista Champions League.