La Lazio ha due facce ed in Europa League mostra il meglio di sé. Non è la squadra spenta e senza idee vista sino ad ora in campionato. Sul difficile campo di Praga la squadra biancoceleste si porta a casa un risultato importante nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League.

Nel primo tempo la Lazio ha gestito bene il pallone, ma la difesa si è fatta cogliere impreparata e confusa già al 12’, con il gol di Frydek su suggerimento di Lafata. Lo Sparta ha giocato bene, pressato intensamente, è stato veloce e creato pericoli e movimento proprio con la punta Lafata. La Lazio ha prima faticato ad assorbire il colpo, ma ha poi reagito e ritrovato la giusta lucidità per creare occasioni. Al 38’ il gol del pareggio è arrivato, era nell’aria, cercato e meritato, su calcio d’angolo di Biglia con colpo di testa di Hoedt respinto da Bicik, che Parolo ha saputo ribadire in rete. 

Nella ripresa la Lazio è stata vittima di infortuni che hanno condizionato il proseguimento della partita. Prima Konko, poi Basta che ha giocato solo 20 minuti. La difesa nel secondo tempo ha vacillato, ha tentato di arginare gli inserimenti dei cechi e le insidie di Lafata e Frydek. I biancocelesti hanno difeso palla, tentando comunque di portarsi in avanti e creare pericoli e pressing, ma i vari affaticamenti di giocatori, come Radu e Bisevac, l’hanno esposta ai pericoli dello Sparta. Pioli è partito con una Lazio offensiva, ha puntato su Matri, ha preferito Keita a Lulic per schierare una squadra d’assalto. Lo spagnolo ha dato spunti interessanti e velocità nel reparto avanzato. E’ stato pericoloso, ha trascinato la squadra. Con gli infortuni del secondo tempo Pioli ha messo in campo invece una squadra più prudente, che anche con un solo uomo davanti ha cercato di sfruttare tutte le occasioni createsi. Parolo, come sempre, si è dimostrato concreto e attento sotto porta ed è arrivato a segnare un gol pesante che regala alla Lazio un piccolo vantaggio per la gara di ritorno a Roma. Il sentimento è ambivalente. C’è rammarico per una partita che poteva essere vinta e positività per un pareggio che dona tranquillità ai laziali. Viste le prestazioni della Lazio in campionato, questa squadra ha portato un ottimo risultato a casa e ora potrà affrontare con un po’ più di calma il ritorno casalingo. La nota negativa è la difficile propensione al gol del reparto offensivo laziale e forse anche un pizzico di sfortuna, tra traverse e infortuni vari. La certezza è la grande reazione che la Lazio ha dimostrato dopo il gol.

Nel post gara, Mister Pioli ha parlato di una buona prova in avvio, con il rammarico del gol subito. Fare tutti quei cambi per infortunio, a detta di Pioli, ha creato in lui preoccupazioni, la speranza è di poter recuperare giocatori per le prossime partite. Il gol del pareggio è un piccolo vantaggio e la qualificazione è “tutta da giocare”, la Lazio ha il 50% di possibilità di passare il turno, secondo Pioli. Il mister biancoceleste ha sottolineato l’esigenza di segnare altri gol per poter approdare ai quarti. Su Keita ha parlato di una buona prestazione in cui ha lavorato bene e in cui ha saputo dare profondità lavorando per la squadra. Nel complesso è rimasto soddifatto del lavoro dei suoi ragazzi sia dal punto di vista ambientale che del terreno, anche se la speranza è quella di raccogliere soddisfazioni anche in campionato.  

Lucas Biglia, speranzoso di poter raggiungere la qualificazione a Roma, ha sottolineato la buona reazione di una squadra che ha saputo rimanere compatta ma ha anche detto: “bisogna lavorare tanto per giocare in Europa” ed ancora “Dobbiamo prendere a modello squadre come la Juventus ed imparare, mantenere lo stesso atteggiamento vincente”. Secondo l’argentino il modello offensivo tenuto dalla Lazio è la carta fondamentale per diventare forte.

Marco Parolo, autore del gol, si è mostrato felice per aver regalato il pareggio alla Lazio, la qualificazione ancora non è in discesa, occorre affrontare il ritorno senza fare calcoli, in Europa non esistono partite semplici.