Roberto Mancini conferma il suo pensiero. L'avventura all'Inter prosegue e il tecnico valuta attentamente le mosse per la stagione a venire. Diverse le voci sul futuro del Mancio - prospettive allettanti - ma al momento nulla di concreto, la volontà è chiara, proseguire la sua seconda storia milanese. 

Il successo con il Palermo - a conferma dei buoni segnali di Coppa - spegne i malumori dell'ambiente, ma in tanti chiedono la "testa" di Mancini, per scelte, carenze di gioco. Da anni nel calcio, il 51enne di Jesi non si scompone. 

"Se non mi cacciano io resto qui. Conosco bene il calcio e so come le cose cambino dalla mattina alla sera: a inizio campionato dovevano esonerare Allegri, adesso alla Juventus devono fargli un contratto di vent’anni. E così io a inizio campionato dovevo rimanere all’Inter e ora mi vogliono esonerare".

Nessun dubbio sull'impegno di Thohir. Lontani i propositi di addio, un disimpegno di fronte alle fatiche economiche. Il tycoon medita nuovi investimenti per il bene del club. 

"Penso che è solo questione di tempo prima di tornare a essere una grandissima squadra. Thohir ha investito e investirà: ho grande fiducia nel mio presidente".

Sul mercato, si avvicina Banega, centrocampista di qualità, in scadenza di contratto. Piedi buoni per affinare una mediana oggi di sostanza. Dalla Turchia, invece, voci di una chiusura imminente per Erkin, laterale di buon passo. 

"Banega? Non so se arriverà o meno, va chiesto ad Ausilio. È un giocatore bravo, molto tecnico, un titolare della nazionale argentina. Anche Erkin è un buon giocatore".

Ultimo capitolo per Adem Ljajic, una frecciata che racchiude il pensiero di Mancini. Il serbo è giocatore di enorme talento, in grado di spostare gli equilibri di una partita, ma deve completare la sua maturazione, specie a livello mentale. Le lancette corrono rapidamente e Ljajic è in ritardo sulla tabella di marcia. 

"Io ero simile a lui quando avevo 16 anni, ma non a 25. Siccome ha qualità enormi, alla sua età dovrebbe ragionare da grande professionista perché la carriera del calciatore è breve e finisce in fretta. Se si comporta in maniera inadeguata è una grave perdita per lui"

Fonte Calciomercato.com