La serie B di quest'anno è come un mazzo di carte mescolato confusamente su un tavolo: non sai mai che carta può uscirti alla prosima pescata. Dopo ogni turno, infatti, la lotta playoff vede nuove protagoniste, con le altre non del tutto fuori dalla sfida. Sono addirittura dodici, infatti, le squadre tuttora papabili per i primi otto posti, con la Ternana che, quindicesima, dista solo quattro lunghezze dall'Avellino ottavo. Nonostante tale incertezza, però, sussistono ancora delle gerarchie stabilitesi fin da inizio stagione: inarrivabili, secondo quanto visto, Crotone e Cagliari, con i sardi più completi ma meno esplosivi rispetto agli squali. I rossoblu, infatti, sono stati costruiti per dominare alla lunga, come una macchina diesel solida ed equilibrata, a differenza della Ferrari calabrese più rampante all'inizio ma ora leggermente in flessione. Dietro, distante ma ugualmente forte, il Pescara, saldamente al terzo posto ed una spanna sopra le altre.
Nella zona playoff, condivisione ossimorica tra squadre attrezzate ma altalenanti ed altre più costanti ma meno forti tecnicamente: fra tutte spiccano Avellino e Bari, dotate di un buon collettivo ma spesso protagoniste di novanta minuti inspiegabili, che ne hanno ridimensionato gli obiettivi, rimasti pur sempre elevati. Bellissime favole, invece, quelle di Novara e Brescia, al via date per spacciate ma ora in corsa fino all'ultima giornata di campionato. I piemontesi sono usciti da un periodo non facile, i lombardi sono ancora nel tunnel. Un costante punto di domanda, invece, il Cesena: ancora c'è da capire, infatti, la reale forza di una squadra forse sopravvalutata e che solo ora, dopo un intero girone, può essere inquadrata nel modo giusto dopo un necessario ridimensionamento da parte degli addetti ai lavori. Si dimostrano solide realtà, invece, Perugia e Spezia, a metà classifica per diversi percorsi ma ad oggi ancora non spacciate: bella e tosta la compagine perugina, più claudicante la creatura di Di Carlo. Capitolo a parte, l'Entella, che è stata capace di smentire con la propria solidità quanti ne avevano già decretato la retrocessione.
Nella parte medio-bassa di classifica, risalgono le quotazioni del Latina che, dopo una prima parte di stagione amorfa, si è rialzata grazie ad una sessione invernale di mercato oculata ed attenta, la migliore della categoria. Stazionano in posizioni a loro consone, poi, Trapani e Ternana, squadre che stanno rispettando i programmi prefissati: i siciliani lottano per un miracoloso piazzamento valido per i playoff, gli umbri si fanno trasportare dal tranquillo vento della salvezza sicura. Meno pimpante, il Vicenza, a serio rischio Lega pro fino a qualche turno fa ma ora convalescente, sapientemente guidato da Pasquale Marino, navigato ed esperto mago della serie B con un glorioso passato sulle panchine di Parma, Genoa ed Udinese. In rialzo come certe quotazioni in borsa di Wall Street, invece, il Livorno aggiornatosi al Panucci 2.0: gli amaranto, infatti, hanno vinto la seconda gara in altrettanti turni, sfiorando ma non toccando le ultime posizioni di classifica. Torneranno in alto.
Passiamo dunque alle note stonate, gli schizzi che però, al momento della trasposizione su tela, risultano essere mancanti di qualcosa per tramutarsi in capolavori. La prima delle attuali bocciate è la Pro Vercelli, squadra spesso protagonista di belle vittorie (vedi il recente successo contro il Brescia, a cui però fanno da contraltare una serie bella lunga di vittorie. Nel limbo, Ascoli e Modena: picchi e canarini, infatti, continuano a restare ingabbiati a causa di una serie di risultati che ne hanno letteralmente tarpato le ali. Mangia e Crespo, amanti di un calcio offensivo, pagano prestazioni poco emozionanti e che ne hanno indirizzato il campionato verso una lotta continua per non retrocede, giornata dopo giornata. Bocciate, ad oggi, Salernitana, Lanciano e Como. Lombardi ed abruzzesi hanno pochissime chance di permanenza in B a differenza dei più attrezzati campani, in ripresa dopo l'esonero di Torrente ma ancora a secco di continuità di risultati. Molto probabilmente si salveranno, ma è dura prevedere ad oggi chi scenderà nella serie cadetta, data l'assoluta imprevedibilità ed incertezza che vige in questa emozionante e mai banale stagione di serie B.