Al Bologna di Roberto Donadoni serve un rigore in extremis per esorcizzare i fantasmi delle remuntade in terra emiliana. Dopo uno straripante primo tempo, terminato col parziale di 2-0, la Sampdoria di Vincenzo Montella torna in gara, e agguanta il pareggio. Partita molto bella, dai due volti: nella prima frazione, il Bologna domina e mette in cassaforte il risultato; nella ripresa, la Samp ottiene il meritato pareggio. Eroe della gara, Mattia Destro, autore del rigore decisivo. 3-2 finale, e Bologna che finalmente torna a vincere davanti al suo pubblico. Continua invece la crisi nera della Samp, che non riesce più a macinare risultati utili.
Non c’è Cassano tra i titolari della Samp: Montella gli preferisce Muriel, in un 4-2-3-1 che ribalta le indiscrezioni della vigilia. Per Donadoni, invece, c’è Mounier nel tridente con Giaccherini e Destro. Dopo 5’, clamorosa palla gol per il Bologna, che su schema da calcio d’angolo sfiora il gol con un bel tiro di Destro che si stampa sul palo a Viviano battuto. Un gran Bologna, nei primi minuti, soprattutto grazie alle progressioni e all’agilità di Emanuele Giaccherini dalla fascia sinistra. E dopo 12’, i rossoblù passano in vantaggio: Donsah da destra punta Correa e Dodò, disastrosi in fase difensiva, e crossa basso in mezzo; Mounier impatta il pallone e realizza con un bell’anticipo. 1-0, e partita subito in salita per i blucerchiati. Dopo 22’, ancora uno scatenato Donsah si fa beffe dalla destra di Dodò, ventre molle della difesa doriana, e conduce di potenza sul primo palo; Viviano blocca in due tempi. Ma appena un minuto dopo, ecco di nuovo Donsah, che stavolta non perdona: Ranocchia sbaglia il disimpegno, ma subisce il pressing emiliano, con il giovanissimo ex Cagliari che recupera il pallone e batte Viviano di giustezza. 2-0, e match già in cassaforte. Dopo 27’, il Bologna fa 3-0 su schema da calcio di punizione. Destro realizza, ma l’assistente alza la bandierina: fallo di mano, ma le lacune difensive della Sampdoria restano. Al 41’, la Samp prova una timida reazione, ma uno spettacolare Oikonomou chiude Muriel al momento del tiro. Finiscono i primi 45 minuti, con il Bologna che ha la partita in pugno, e la Sampdoria in enorme difficoltà.
Inizia la ripresa, e Montella prova a scombinare un po’le carte in tavola, inserendo Silvestre al posto di Barreto. La prima occasione, dopo appena 2’, è però dei padroni di casa, sempre dalla fascia destra, sempre da Donsah, che la butta in mezzo tesa. Destro ci prova di prima, ma Viviano è reattivo. Ma dopo appena 8’, la Samp rientra in partita, con un bel destro a incrociare basso di Muriel. 2-1, e per Donadoni risorgono i fantasmi della rimonta subita appena due settimane fa ad opera della Lazio. E all’11’, ancora Muriel, in contropiede, sfiora il pareggio. Mirante si deve distendere, attento, ma la squadra blucerchiata si è accesa, e la partita ora è divertente. La Sampdoria prova ad alzare il baricentro, e produce occasioni pericolose, senza però riuscire a trovare la via del gol. Alla fine, il pareggio arriva, meritatamente: a realizzare il 2-2 è Correa, che si inserisce in area su un traversone basso da sinistra, conclude di prima intenzione, e poi, dopo la respinta di Mirante, è bravo nel tap-in. Per il Bologna, si avvicina lo spettro della maledizione del Dall’Ara, ma al 42’, un mano in area di Correa manda Destro dal dischetto. Il rigore viene realizzato, e i rossoblù fanno 3-2. Dopo 5’ di recupero, il direttore di gare fischia la fine del match. 3-2 Bologna, ma quanti brividi per gli emiliani!