31 punti dopo 19 partite. Un cammino in campionato che sta facendo esaltare tutto l'ambiente emiliano. Prima della sconfitta col Napoli, il Sassuolo era l'unica squadra imbattuta con le prime cinque in classifica. Ma la sconfitta di domenica non ha sconfortato nessuno e soprattutto non ha fatto cadere in crisi il gruppo. Anzi, ha portato nella testa dei giocatori un ulteriore elemento positivo: credendoci, il Sassuolo può colorare un sogno. Il primo tempo di Napoli ha mostrato un equilibrio fra le due squadre. Soprattutto, ha mostrato un Sassuolo capace di giocarsela, e di far sudare i tre punti ai napoletani fino al novantesimo.
Lo stesso allenatore dei neroverdi, Eusebio Di Francesco, si è detto soddisfatto della prestazione dei propri giocatori: "I ragazzi ci dovevano credere solo un pochino di più. Nel primo tempo abbiamo giocato alla pari e in alcuni momenti siamo stati anche superiori al Napoli. Non meritavamo lo svantaggio, abbiamo sbagliato sui due gol e non siamo stati cinici per fare il secondo gol". L'allenatore rimane saldamente coi piedi per terra quando si tenta di parlare del possibile obiettivo Europa League: "Europa League? Non mi interessa, mi importa del percorso di crescita. Queste partite devono determinare maggior convinzione contro una squadra che ha una qualità impressionante, non so quanti nazionali ci sono tra gli azzurri, tra i miei pochi. Noi dobbiamo vivere alla giornata, abbiamo tanti ragazzi giovani che stanno crescendo e questa partita deve darci ancora più convinzione. Ci saranno altri alti e bassi ma siamo una squadra che può essere insidiosa per tutti".
Ma con un Napoli in queste condizioni è sempre difficile giocare e Di Francesco lo ha riconosciuto: "E' ovvio che tenere la partita in mano, quando c'è un squadra con grande qualità, non è facile. Non è mai facile indirizzare determinare pressioni con il nostro sistema. Ho chiesto ai miei centrocampisti sugli scarichi di attaccare Jorginho, non era semplice".
Di sicuro il Sassuolo ha fatto un salto di qualità rispetto al gioco mostrato l'anno scorso. Una conseguenza anche delle ambizioni e delle strategie portate avanti dalla società. Un dato bellissimo, che va sempre preso in considerazione, è il gran numero di giocatori italiani che schiera ogni domenica il Sassuolo. Può essere una diretta conseguenza del bel gioco mostrato? Intanto, mercoledì c'è l'opportunità di confermarsi contro il Torino, altra squadra che sembra aver ripreso forma e gioco.