La tribolata affermazione di Empoli - Icardi-gol e poi trincea difensiva - consente all'Inter di entrare nel rettilineo che conduce alla gara interna con il Sassuolo con vantaggio - minimo - sulle dirette rivali. Vincere domenica - all'ora di pranzo - per conquistare il titolo d'inverno e dare seguito al successo del Castellani. 

Il Sassuolo si presenta a San Siro forte di una classifica coi fiocchi, ma il pari interno con il Frosinone non soddisfa Di Francesco, pronto a scuotere i suoi in vista della partitissima di San Siro. Fermare l'Inter per confermare un campionato d'alta quota. L'undici nero-verde ha le caratteristiche per stuzzicare i nerazzurri, gioca bene, è abile nel colpire in ripartenza e non patisce palcoscenici importanti.  

Con questi presupposti, fondamentale proporre una formazione in grado di interpretare correttamente l'incontro. Mancini studia qualche ritocco rispetto alla sfida con l'Empoli, "movimenti" dettati dalla fatica accumulata, dalle caratteristiche dell'avversario e dall'incubo squalifiche. Fuori - ancora per due turni - Melo, in diffida, Medel e Kondogbia. In mediana, difficile ipotizzare una linea senza la garra di Medel. Il cileno non è al top, ma resta riferimento principale per i compagni. 

Brozovic - positivo in Toscana - si gioca la maglia con Guarin sul fronte destro. Per il colombiano una manciata di minuti mercoledì, un'ulteriore rinuncia assumerebbe i crismi della bocciatura definitiva. 

Due sono quindi le alternative: linea a tre con Medel al centro e Brozovic - dirottato a sinistra - e Guarin mezzali, o linea a quattro, con Biabiany e Perisic esterni di centrocampo con licenza di offendere. Dati i profili citati, facile ipotizzare un repentino cambio verso il 4-2-4 all'occasione. 

Dietro, situazione cementata in quattro postazioni. D'Ambrosio è ormai il titolare a destra, Handanovic è il numero uno, Murillo e Miranda i guardiani di mezzo. Possibile avvicendamento a sinistra, il più propositivo Telles insidia Nagatomo. 

Nel comparto offensivo, sicuro Icardi, in rete nell'ultima tornata, da scegliere il partner dell'argentino. Ljajic è un passo avanti a Jovetic. In caso di 4-3-3, Perisic alto e stesso schieramento del Castellani, con il 4-4-2, Ljajic da seconda punta, libero di svariare alle spalle di Icardi. 

4-3-3:

4-3-3, con Perisic alto

4-4-2, due esterni in mediana, Ljajic alle spalle di Icardi:

4-4-2, Ljajic alle spalle di Icardi