Giuseppe Rossi sempre più lontano da Firenze. L'attaccante italiano ha finito la sua esperienza in viola, almeno per il momento; questa notizia ci é giunta da un paio di giorni, ma ad oggi una grande novità: la Fiorentina vuole solo dar via Pepito in prestito secco, per fargli recuperare quell'integrità fisica che ha perso da anni e, in seguito, magari rilanciarlo.
Difatti, la prima conseguenza: il sostituto che vi abbiamo annunciato ieri (Ocampos) arriverà soltanto in prestito con eventuale diritto di riscatto che però i viola non considerano fondamentale, in uno scambio con Mario Suarez, che ovviamente anche lui si muoverà solo temporaneamente; ovviamente queste sono solo intenzioni dei toscani, che nei prossimi giorni intavoleranno la trattativa seriamente dopo i primi contatti e cercheranno di avere a disposizione l'ala/punta argentina il prima possibile.
POSSIBILITA' - Rossi ha svariate pretendenti pronte a puntare su di lui nei prossimi sei mesi: per il trasferimento a titolo definitivo si erano fatte avanti Genoa, Bologna e qualcuno parlava di West Ham (nel caso in cui gli Hammers non arrivassero a Zaza, ndr): con l'apertura al prestito possono ambire a Pepito anche Chievo, Torino e la Lazio se dovesse partire un attaccante (Keita? Matri?), e pure la Sampdoria (dove ritroverebbe l'allenatore che gli fece fare una prima metà di campionato fantastica alla viola, Montella).
Puntare forte su Rossi, se trovasse integrità fisica, sarebbe una scelta vincente con tutte le probabilità: 31 presenze con ben 16 gol dal 2013 con la Fiorentina, che comunque lo ha impiegato svariate volte di recente soltanto dalla panchina; e con l'Europeo nel 2016, puntare su di lui significherebbe dargli una chance per la convocazione. Ma poi, per Pepito, parla anche solo questo soprannome: gli fu affibiato da un tale Enzo Bearzot in un paragone con Pablito Rossi, che negli anni '80 fece vivere all'Italia un sogno.