Sesto appuntamento della mia rubrica che mi porta ad analizzare Virtus Entella e Spezia, le due compagini liguri vicine in classifica ma agli antipodi per andamento nel girone di andata: in ascesa la squadra di Chiavari, in discesa quella spezzina. Entrambe hanno un modo di giocare offensivo, teso al gioco di palla verticale per finalizzare rapidamente il maggior numero di occasioni.
La Virtus Entella ha disputato un campionato equilibratissimo, con 7 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte nel girone di andata, ha segnato 19 volte ed ha subito 21 reti. La formazione di Chiavari è solita adottare come modulo il 4-3-3, anche se spesso non disdegna il 4-3-1-2 che vede Ferreira dietro il tandem Caputo-Cutolo. L'attaccante ex Bari è il vero punto di forza di questa rosa nonché il più decisivo con i suoi 8 gol in 21 apparizioni. L'Entella ha iniziato malissimo il campionato, con soli tre punti nelle prime cinque apparizioni, per poi inanellare dodici risultati utili consecutivi che l'hanno consacrata nelle zone alte della classifica. La sconfitta di Pescara ha un po' frenato la corsa della Virtus, che resta comunque formazione pericolosa e difficile da affrontare.
Discorso leggermente diverso, invece, per lo Spezia. La formazione guidata da Di Carlo, infatti, ha iniziato discretamente bene il campionato, per poi scivolare addirittura a solo +2 dai playout, incubo che è costato la panchina al tanto amato Bjelica. Ora gli spezzini sembrano in ripresa seppur non ancora guariti, come dimostra il brutto 3-0 fuori casa contro l'Ascoli. In campionato gli aquilotti hanno subito ben 31 gol, segnandone solo 21, a dimostrazione di problemi difensivi che nemmeno il 3-5-2 spesso adottato da Di Carlo ha saputo risolvere. La prossima gara, contro il Bari, appare proibitiva, ma a questo punto della stagione non si possono più perdere punti preziosissimi in vista dei playoff.