Amichevole di lusso, in quel di Doha, per l'Inter di Mancini. I nerazzurri cedono il passo ad un Psg con qualità tecniche oggettivamente superiori, in un test dall'evidente fascino europeo.
Tra intrecci di mercato e botti di Capodanno, i meneghini tornano negli Emirati per affrontare i francesi. Il risultato, come un anno fa, è 0-1. Allora decise Cabaye, oggi la rete porta il segno del classe 1997 Augustin.
"E' stata la prima partita dopo una settimana di riposo. Era un match utile per ritrovare la giusta condizione e spero sia servito".
Roberto Mancini commenta così, al termine del match, l'ultima partita dell'anno solare 2015 nerazzurro. Una sgambata post-natalizia per riprendere il ritmo gara e restare concentrati sui veri obiettivi da perseguire. Gli avversari erano di caratura internazionale e Mancini lo sa, ma la sua Inter deve tornare a respirare profumo d'Europa.
"Il Paris Saint-Germain è una squadra molto forte, anche se mancavano tanti giocatori. E' stata una buona gara, stiamo lavorando per mantenere quanto di buono fatto fino ad oggi. Cerchiamo di dare sempre il massimo e, se saremo bravi a restare nella stessa posizione di classifica fino alle ultime tre partite della stagione, proveremo a vincere. Ma non dobbiamo dimenticarci quale fosse il nostro obiettivo, cioè tornare in Champions League".
A proposito di calcio internazionale nel paese degli sceicchi, è intervenuto anche il presidente Thohir, ai microfoni di Qatar Football.
"E' una grande opportunità per noi essere qui, ci sono tanti tifosi interisti in questo Paese, che ho anche incontrato. E' la prima volta qui, ed è ottimo costruire una relazione tra l'Inter e il Qatar. Doha è una bellissima città con grandissime infrastrutture per il calcio".
Il tycoon indonesiano fa anche il suo personale in bocca al lupo alla commissione incaricata di organizzare i tribolati Mondiali del 2022 proprio in questi luoghi.
"Mancano ancora sei anni, ma per il vostro governo è un grande lavoro l'organizzazione di questo evento, vi auguro buona fortuna".