Non è difficile capire quanto la vittoria in Coppa Italia abbia rasserenato Sinisa Mihajlovic. In conferenza stampa e ai microfoni di Milan Channel l'allenatore serbo è sembrata più rilassato rispetto alla ultime settimane, sempre consapevole, però, di essere ancora sotto esame da parte di Berlusconi.
La prima notizia, positiva, riguarda le condizioni di Bonaventura: "Ha fatto la risonanza, non ha nulla. E' disponibile, abbiamo qualche dubbio ma penso che sarà a disposizione. E' uscito dalla partita con la Sampdoria perchè ha avuto un indurimento all'adduttore, ma è solo un affaticamento. Oggi e ieri ha fatto poco, ma domani penso che sarà a disposizione. Giocherà? Non lo so." Mihajlovic, a parole, ancora non sa la formazione che manderà in campo domani. Di sicuro, però, conosce il Frosinone e il suo modo di giocare: "Se tu incontri una squadra che gioca con il tuo sistema di gioco si gioca sui singoli. Per essere i più forti bisogna dimostrarlo sul campo. Anche il Carpi aveva il nostro stesso modulo e non abbiamo vinto. Dobbiamo vincere i duelli individuali. Siamo più forti di loro, ma non conta solo quello. Sicuramente il Frosinone si trasforma in casa.Se qualcuno pensa che sarà una partita facile si sbaglia di grosso perchè il Frosinone ha fatto 13 punti sui 14 che ha in casa. Se riusciamo a mantenere la solidità e la compattezza difensiva vista giovedì e riusciamo a migliorare in termini di personalità e precisione nei passaggi e nelle conclusioni, possiamo vincere. Come ho detto a loro, non dobbiamo pensare alle vacanze, ci sarà tempo. La vittoria con la Samp ci ha dato fiducia." Fondamentale, quindi, l'approccio, non sempre quello giusto da parte del Milan: "E' sbagliato, non voglio vedere domani l'atteggiamento visto con il Carpi. Che nessuno mi venga a dire che è stato sorpreso per il tipo di gioco del Carpi. E domani stessa cosa, sappiamo come giocherà il Frosinone. Giocheranno anche loro sui lanci lunghi e le seconde palle. Non siamo il Barcellona o il Bayern Monaco, non possiamo pensare di vincere solo perchè siamo più bravi tecnicamente. Se pensi in questo modo non vai da nessuna parte."
Natale può anche essere l'occasione per un primo bilancio sul Milan e anche da questo punto di vista Mihajlovic ha le idee chiare: "o penso che l'unica partita che non meritavamo di pareggiare, ma di perdere era con l'Atalanta. Direi 4 punti in più. Penso che a fine campionato queste cose si compensano, penso che siamo in debito, ma più per demerito nostro che per merito degli avversari. Non cerco alibi nè scuse, se avessimo fatto gol con il Verona nelle tante occasioni avute, avremmo vinto nonostante gli arbitri. Sbagliato pensare di non aver vinto per gli errori arbitrali. Ho fatto vedere questi dati ai ragazzi: siamo la 4° squadra in Italia per quanto crea e la 11° per quanto li sfrutta, siamo la 4° per i tiri in porta, ma siamo la 12°-13° per la precisione nei tiri in porta. Bisogna avere personalità e precisioni nelle giocate. Dobbiamo cercare di sbagliare meno passaggi e essere più precisi e cinici in avanti. A Genova avremmo dovuto chiuderla prima. Dobbiamo mantenere questa compattezza e solidità difensiva. E' tutta la squadra che lavora bene in fase difensiva, ma quando ci sono le occasioni vanno sfruttate e bisogna fare gol." Infine poche parole, ma significative, sul dialogo con la società in vista del mercato di Gennaio: "Stiamo parlando da un mese e mezzo, due, abbiamo le idee chiare, ora vediamo. Sappiamo che non è un mercato semplice quello di gennaio. Non ha senso comprare tanto per comprare, se prenderemo un giocatore significa che lo riterremo utile per la squadra."