Si gioca a San Siro il match di cartello della giornata n.17. Una nobile in fase di decollo - l'Inter - una nobile in difficoltà - la Lazio. Sensazioni contrastanti all'alba del posticipo che chiude il primo scorcio di stagione e accompagna verso la pausa natalizia. Vincere può alleggerire i giorni che conducono all'anno a venire, perdere può incrinare certezze costruite con fatica e sudore. L'Inter non ha apparenti punti deboli, convince, con il passare dei turni. La Lazio deve dare forza al piccolo passo di Coppa. Il successo con l'Udinese non nasconde evidenti difficoltà, ma un palcoscenico di prima grandezza può essere naturale trampolino per il riscatto.
Sulla scacchiera della partita due schieramenti speculari. 4-3-3 da ambo le parti, con un riferimento centrale a finalizzare l'azione. Mauro Icardi guida il reparto nerazzurro, Matri è l'ariete ospite. Pioli conferma la fiducia al bomber di Coppa, l'elemento più in palla della rosa biancoceleste. Panchina per Djordjevic, assente Klose. Mancini, invece, cavalca l'Icardi di ritorno e fa a sportellate con i centraloni laziali, Hoedt e Mauricio. Sulla trequarti i maggiori dubbi. Ljajic è l'elemento di qualità dell'undici nerazzurro, mentre è corsa a due per l'ultima maglia del fronte offensivo, con Perisic e Jovetic in lizza. Anche Pioli deve sciogliere un nodo: Felipe Anderson è l'ombra del funambolo della passata stagione, Keita è in ripresa. Candreva, in ottica Inter, la certezza.
A centrocampo, il sacrificato di casa è Felipe Melo. Mancini sceglie un unico distruttore, Medel, e due giocatori di enorme peso specifico, Kondogbia e Brozovic, tuttocampisti in grado di coprire entrambe le fasi di gioco. Pioli si pone sul piano del palleggio, sul fronte opposto. Biglia in regia, con Cataldi e Parolo a completare il pacchetto. La tecnica del giovane azzurro si abbina alla capacità di inserimento del secondo.
Lo stacco - tra le formazioni iniziali - nel settore di difesa, perché almeno al via l'Inter pare avere margine sugli avversari di giornata. La coppia Murillo - Miranda sovrasta l'incerta retroguardia centrale a disposizione di Pioli. Sull'esterno, Telles e D'Ambrosio, con Nagatomo pronto in caso di scelta conservativa. Lazio che propone in corsia Radu e Basta. Handanovic e Berisha, questa la sfida tra i pali.