Doccia fredda al tramonto. Un gol di Zukanovic vanifica il vantaggio a firma Matri e riporta la Lazio nel purgatorio della A. Un punto che non soddisfa, perché trattiene i biancocelesti nei bassi quartieri del campionato e accentua il momento difficile della squadra. 

Pioli evidenzia il rammarico per una partita sbloccata, ma non controllata a dovere e sposta l'attenzione sui prossimi impegni. Per la Lazio, prima l'impegno di Coppa Italia, poi la difficile trasferta di Milano con l'Inter. 

"Dispiace per la beffa subita, perché dopo una partita non facile, contro un avversario che si chiude molto bene, eravamo riusciti a passare in vantaggio. Sapevamo quanto sarebbe stato importante vincere, dovevamo essere più attenti e lucidi nella gestione del pallone. Adesso bisogna cercare di superare questa delusione, in settimana avremo la Coppa Italia e poi dovremo andare a San Siro. Il momento è delicato, la squadra non riesce a mettere in campo quello che è il lavoro quotidiano. Lavoriamo bene ma non riusciamo a mettere in pratica quello che prepariamo in settimana. Ci manca un po' di serenità, purtroppo stiamo giocando al di sotto delle aspettative e non riusciamo ad esprimerci al massimo delle nostre potenzialità. La squadra ha provato a giocare, ma commette tanti errori perché manca lucidità. Il risultato era importante, stavamo vincendo e con una vittoria avremmo parlato di un'altra partita".

Il tecnico commenta le scelte iniziali. Candreva sulla trequarti, mediana a tre e Felipe Anderson in panchina. Doppio centravanti, con Djordjevic e Klose a pungere la difesa di Montella. 

"Ho messo in campo quella che ritenevo potesse essere la formazione migliore. Non volevamo dare punti di riferimento alla difesa avversaria, così ho cercato di utilizzare degli attaccanti di movimento e che facessero lavoro di raccordo con il centrocampo, facendo valere anche la loro presenza in area di rigore. Felipe ha giocato tanto finora, è un momento delicato e dobbiamo essere tutti disponibili".

I giocatori di maggior classe non riescono a lasciare un'impronta sulla partita, la Lazio paga la fase calante delle stelle più luminose, Candreva in primis. 

"E' inevitabile che sia così, per sbloccare le partite a volte non è sufficiente un gioco corale, una buona organizzazione e lo spirito, ma servono le giocate dei singoli. Adesso i nostri elementi migliori sono in difficoltà rispetto al passato, quando giocavano bene perchè avevano dalla loro parte anche i risultati. Adesso è tutto più complicato e anche loro rendono meno".

Al triplice fischio, lo sfogo di Biglia e F.Anderson, lacrime amare, che raccontano la tensione del momento. Delusione, amarezza. La volontà di invertire la rotta va a cozzare con la realtà. 

"E' normale che sia così. Ripeterò fino alla fine che questo è un gruppo consapevole e responsabile, che vuole venire fuori da questa situazione. Ci stiamo provando in tutti modi"

Di altro tenore le parole di Vincenzo Montella. L'undici blucerchiato scongiura lo stop - l'ennesimo della nuova gestione - nei secondi finali e trova, dalla rete di Zukanovic, nuova linfa su cui costruire il cammino in campionato. La classifica condanna Montella - più tre sul Frosinone - ma il pari dell'Olimpico può essere il punto di ripartenza. 

"Questo pareggio vale più di una vittoria. La squadra è stata compatta per tutto il match, ha avuto una grande reazione, ci ha creduto fino alla fine. Questo è l'atteggiamento giusto, se lo manterremo e lo riproporremo sarà difficile per chiunque batterci. Ora dobbiamo continuare su questa strada. Sono orgoglioso della prestazione, questa scintilla va alimentata giorno dopo giorno. Ho finalmente ritrovato la mia squadra, con queste basi è più facile lavorare. Ho sperato di cogliere un risultato fino alla fine e ho creduto in questi ragazzi, mi hanno dimostrato di essere bravi e hanno pareggiato".

Cassano unica punta, con una batteria di centrocampisti alle spalle. Muriel in campo solo nei venti minuti finali. Scelta a sorpresa di Montella. 

"Speravo potesse essere decisivo nell'ultima mezzora. E' entrato bene in partita, non ha ancora i 90' nelle gambe ma sarà molto utile. Stasera ha avuto un ottimo impatto".

Samp costretta a rinunciare, in avvio, ad Eder - punto di riferimento del comparto d'attacco - per un problema fisico. 

"Ha avuto un fastidio muscolare, dopodomani (domani) faremo degli accertamenti e ne sapremo di più".