Swansea - Leicester 0-3
(Mahrez, Mahrez, Mahrez)
Se questo è un sogno non svegliateci. Alle 13.45 il Manchester City le ha prese in quel di Stoke-on-Trent, sul difficilissimo campo dei Potters di Mark Hughes, ex di lusso. La strada per la vetta solitaria del Leicester di Claudio Ranieri era aperta. Non ancora spianata, perché comunque quella odierna restava pur sempre una trasferta in Galles contro una squadra in crisi di identità. Ma con un eloquente 0-3 a domicilio la squadra di Claudio Ranieri ha archiviato anche questa pratica. Questi fanno sul serio se non l'aveste capito. Le Foxes sono prime in classifica e trovano trazione pure dal pareggio dello United, che con una vittoria si sarebbe portato a -1.
Un uomo al comando e con estremo rammarico devo raccontarvi di come egli non risponda al nome di Jamie Vardy, che non riesce a pareggiare il record per numero di giornate di fila a segno nel calcio britannico in mano a Jimmy Dunne, che andò a segno per 12 giornate filate. Oggi a dettare legge è il suo fido scudiero Riyad Mahrez, elemento offensivo algerino che ad inizio stagione bazzicava dietro Jamie ed ora si è messo pure a fare lo sporco lavoro in fascia. La gara contro lo Swansea che non vinceva da cinque gare è sbloccata al quinto: su calcio d'angolo nessuno si posiziona a difendere il primo palo e Mahrez punisce l'ingenuità. Al 22° ennesima situazione di contropiede sfruttata in maniera eccellente dalle Foxes, con Mahrez libero di colpire a rete su lancio smarcante di Kanté. Nel secondo tempo prova a reagire lo Swansea, che colpisce la traversa con Ki Sung ma la difesa continua a ballare (terza panchina consecutiva per Fede Fernandez). Al 67° Jamie Vardy nel cassetto non ha ancora trovato il gol ma non cade in tentazione quando in area N'Golo Kanté gli recapita un pallone difficile da mettere immediatamente dietro Fabianski. Con una piroetta Vardy serve l'accorrente ma decentrato Mahrez, che ha sì lo specchio abbastanza aperto per battere e fare tris. Vardy e Mahrez insieme hanno segnato 24 gol, Benzema, Bale e Cristiano Ronaldo 21. Any thoughts?
La scalata prosegue, prossimo obiettivo il Chelsea. In trasferta il Leicester rimane l'unica squadra imbattuta e nelle ultime tre ha sempre vinto (e pure in 4 delle ultime 5), sempre segnando due gol o più (nelle ultime tre nove gol totali) e da due trasferte di fila non prende gol. Non svegliateci. Sembra invece inevitabile l'esonero di Monk: lo Swansea ha perso quattro delle ultime cinque gare (l'altra l'ha pareggiata), ne ha vinta appena una delle ultime undici e domani potrebbe vedersi avvicinare ulteriormente la relegation zone. In più per la seconda gara consecutiva in casa si sono uditi fischi assordanti in direzione dei bianconeri.
Swansea (4-2-3-1) : Fabianski; Naughton, Bartley, Ashley Williams, Neil Taylor; Britton (63° Barrow), Ki Sung (78° Cork): Andre Ayew, Sigurdsson, Routledge (46° Jeff Montero); Bafe Gomis
Leicester (4-4-2) : Schwarzer; Danny Simpson, Huth, Wes Morgan, Christian Fuchs; Mahrez (90° Schlupp), Drinkwater, N'Golo Kanté, Albrighton; Ulloa (87° Andy King), Vardy
Watford - Norwich 2-0
(Deeney, Ighalo)
Per un bomber che si ferma uno che non accenna ad arrestarsi. Mahrez e Vardy stanno al Leicester come Deeney ed Ighalo stanno al Watford. Per gli Hornets i due principali attaccanti sono andati a segno entrambi. Il capitano ex galeotto ha segnato per la quarta partita consecutiva, la quinta nelle ultime sei. Mentre Ighalo ha scritto 25 alle reti nell'anno solare. Il nigeriano è il miglior marcatore dell'anno solare dei campionati inglesi. Dopo aver purgato l'Aston Villa i due in tandem hanno punito anche il Norwich, che in Championship l'anno scorso si era permesso di rifilare un doppio 3-0 al Watford fra andata e ritorno. La prima rete alla mezzora, con Deeney che involatosi in contropiede è vittima del fallo di Tettey. Sempre Deeney dagli 11 metri non trema.
In zona Cesarini il 2-0 di Ighalo, con l'attaccante che è fisicamente incredibile nel reggere lo spalla a spalla contro Bassong (suo avversario per tutti i 90 minuti) per 15 metri prima di punire Rudd su campanile alzato da Deeney e dopo aver sprecato altre due chiare occasioni da rete in precedenza. Watford alla seconda vittoria di fila, la terza nelle ultime cinque, addirittura la sesta su quindici match. Insomma, il Watford sarebbe la sorpresa del campionato se non fosse per il Leicester. Hornets noni, con Quique Sanchez Flores che ha costruito una squadra clamorosamente ermetica: difficilissimo vedere una neopromossa incassare appena 16 gol dopo 15 gare. Il divario dall'altra neopromossa, il Norwich affrontato oggi, sembra immenso. I Canaries soffrono la quarta sconfitta di fila fuori casa ed ora sono a tre punti dalla zona relegation con una gara in più rispetto a 18esima e 19esima.
Watford (4-2-3-1) : Heurelho Gomes; Nyom, Catchart, Britos, Aké; Capoué, Ben Watson; Jurado (77° Abdi), Deeney, Anya (74° Juan Carlos Paredes); Ighalo (94° Guedioura)
Norwich (4-5-1) : Rudd; Wisdom, Ryan Bennett, Bassong, Martin Olsson; Redmond (46° Mbokani), Dorrans, Tettey, Howson (78° Odjidja Ofoe), Brady; Grabban (67° Cameron Jerome)
Southampton - Aston Villa 1-1
(Lescott; Oriol Romeu)
Proprio in zona retrocessione era atteso ad un difficile esame l'Aston Villa, ultimo e lontanissimo dalla salvezza, visti gli appena 5 punti sommati finora. Oggi si andava al St.Mary's di Southampton. Squadra di Koeman chiamata alla reazione dopo due sconfitte di fila, Aston Villa che non può più rimandare l'inizio dei lavori di costruzione della scala con cui si spera di salvarsi. Il progetto però deve esser stato approvato a pieni voti se dalla trasferta odierna l'Aston Villa tornerà a casa con un punticino importantissimo per compattare un gruppo allo sbando , come confermato da Lescott a fine gara. E' proprio il difensore ex City a reglarlo, risolvendo un flipper in area su azione da calcio d'angolo. Difesa dei Saints non impeccabile, con Ward-Prowse e Pellé che non riescono a spazzare. Al 63° Koeman opera due cambi: dentro Oriol Romeu per Wanyama e Juanmi per Tadic. Tatticamente non cambia nulla, dal punto di vista del risultato tutt'altro, visto che dopo dieci minuti lo spagnolo ex Chelsea firma praticamente un gol fotocopia di quello di Lescott: stessa porta, sempre su situazione da corner, sempre ad altezza secondo palo. Solo che stavolta il marcatore entra in spaccata sulla sfera.
Nonostante il punto di partenza dell'Aston Villa la squadra rimane senza vittorie a 14 gare dalla prima. Con Garde sono arrivati due punti in quattro gare. Come suddetto periodo no per il Southampton ed anche per Pellé , a secco da quattro incontri. I Saints adesso sono addirittura nella colonna sinistra della graduatoria, urge vittoria in casa del Palace per non staccarsi dalla zona Europa.
Southampton (4-2-3-1) : Stekelenburg; Cedric, Fonte, van Djik, Bertrand; Steven Davis, Wanyama (63° Oriol Romeu); Sadio Manè (83° Shane Long), Ward-Prowse, Tadic (63° Juanmi); Pellé
A.Villa (4-3-3) : Guzan; Hutton, Micah Richards, Lescott, Bacuna (78° Kieran Richardson); Veretout, Carlos Sanchez (85° Agbonlahor), Idrissa Gana Gueye; Jordan Ayew, Gestede (75° Westwood), Scott Sinclair
WBA - Tottenham 1-1
(Alli; McClean)
Seconda battuta d'arresto consecutiva e terza nelle ultime quattro partite per il giovane Tottenham di Mauricio Pochettino, oggi poco incisivo nel secondo tempo e rimontato dal coriaceo WBA di Tony Pulis. La contesa termina sul risultato di 1-1 ed il tecnico argentino non sarà di certo soddisfatto come poteva esserlo dello 0-0 con il Chelsea: la sconfitta del City ed il pareggio dello United se seguite da una vittoria degli Spurs avrebbe issato i suoi a -1 dalle sorelle di Manchester e quindi dalla zona CL. Partita impostata bene, con il Tottenham che si porta avanti al quarto d'ora con il 19enne Dele Alli bravissimo a seguire il lancio lungo di Alderweireld, a resistere alla morsa dei due difensori del WBA e ad insaccare il terzo gol del suo campionato.
Gli uomini di Pulis non hanno però mollato e nel secondo tempo hanno sopraffatto gli avversari, dando l'impressione di poter vincere la contesa . Tutto dopo il pareggio di James McClean, giunto al 39° su azione magistrale dei Baggies, non certo noti per le trame offensive. Azione orchestrata da Darren Fletcher sulla fascia destra, con l'ausilio di Craig Dawson e Sessegnon. Con il cross dell'ex UTD prende appuntamento l'esterno irlandese al primo gol dal Febbraio scorso. Incornata perfetta. Partita combattuta nella seconda frazione. Chiave la mossa di Pulis, che privo di Yacob ha piazzato il centrale ex Manchester United Jonny Evans a centrocampo nonostante da sempre sia stato etichettato come disabile in impostazione. Invece, dopo una grande partita da terzino destro nello scorso week-end, Evans ha convinto anche in mezzo, arginando Eriksen, Lamela ed Alli. Pochettino a fine gara non vede il bicchiero né mezzo pieno né mezzo vuoto: "Forse meritavamo qualcosina di più ma alla fine anche l'Arsenal qui ha perso punti e la prestazione rimane di quelle solide, su un campo ostico".
WBA (4-5-1) : Myhill; Carig Dawson, McAuley, Jonas Olsson, Brunt; Sessegnon (44° Craig Gardner), James Morrison, Evans, Darren Fletcher, McClean; Rondon
Tottenham (4-2-3-1) : Lloris; Walker, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Alli (80° N'Jie), Eric Dier; Lamela (65° Heung-Min Son), Moussa Dembelé, Eriksen; Kane
Il resto della 15° giornata di Premier League:
Stoke City - Manchester City 0-2
Arsenal - Sunderland 3-1
Manchester United - West Ham 0-0
Chelsea - Bournemouth (in corso)
Newcastle - Liverpool (domani, ore 17)
Everton - Crystal Palace (lunedì, ore 21)