Sorrisi e battute. Alla Pinetina si lavora con intensità per preparare l'appuntamento con la Roma, ma non mancano momenti di svago, utili ad allontanare la tensione del grande appuntamento. La sensazione è che la gara con i giallorossi possa scoperchiare il vaso nerazzurro, raccontando l'effettiva forza della banda Mancini, fin qui cinica al cospetto di squadre di livello inferiore, ma inadeguata nella sfida interna con la Fiorentina. Fermare la Roma, per convincere molti della bontà del progetto in essere, catapultare il gruppo in una realtà di vertice inattesa con queste tempistiche.  

Pochi i dubbi sulla formazione titolare. Murillo prende posto al fianco di Miranda, dopo il turno di squalifica, si ferma invece Melo, ai box per decisione del giudice sportivo dopo il doppio giallo di Bologna. Nella linea di difesa, unico ballottaggio sulla corsia di destra. Mancini non ha le idee chiare in questo settore, perché nessun interprete sembra in grado di offrire le giuste garanzie. Santon e Nagatomo spalla a spalla per la maglia al via. Juan Jesus è invece favorito su Telles a sinistra, perché da quella parte la Roma propone Gervinho, occorre quindi la fisicità del brasiliano per limitare le scorribande del pretoriano di Garcia.

In mediana, con Medel a ringhiare, spazio a Guarin e Brozovic. Il colombiano viene dalla panchina del Dall'Ara, segnale che annuncia la sua presenza domani sera a San Siro. Mancini non rinuncia agli strappi di Guarin in partite di questo calibro. Il croato è al momento l'elemento di maggior affidamento, abbina corsa e qualità, può occupare più porzioni di campo e alza il livello del centrocampo nerazzurro. La crescita di Brozovic spinge in panca Kodogbia. Il transalpino non riesce a incidere come nella passata esperienza francese e il tecnico non può attendere oltre il colosso.

Icardi è il riferimento centrale, Perisic e Jovetic completano il comparto d'attacco. Da valutare lo schieramento dei due. Plausibile un inizio con l'ex Wolfsburg alle spalle di Jojo - pronto ad abbassarsi per ricevere palla e infiammare l'azione - e Icardi. La seconda opzione porta al 4-3-3, con Jovetic e Perisic ai lati di Icardi. Difficile vedere Ljajic dal primo minuto, il serb è carta da giocare a partita in corso.