Dopo la pausa per le nazionali, il campionato ritorna con un posticipo di grandissmo livello: a San Siro infatti si scontreranno Inter e Juventus.
Al Meazza tutto è pronto per il 165esimo Derby d'Italia, le due squadre però arrivano a questo appuntamento in condizioni diametralmente opposte: il club di Mancini, forte del secondo posto in classifica e di una fiducia ritrovata, è pronto a giocarsi al meglio questo big match; dall'altra parte invece la squadra di Allegri, al 12esimo posto, sa di non poter perdere questa occasione per riagganciare la parte alta della classifica e riprendersi dopo le brutte figure contro Roma e Napoli.
MANCINI- Nonostante le smentite di rito, Roberto Mancini sa di avere tra le mani una chance importante per continuare il proprio cammino, riprendere fiducia dopo quanto fatto contro la Fiorentina, mettere a tacere gli scettici e togliersi qualche soddisfazione. Così infatti si è espresso nella coferenza pre partita: "È una partita importante, contro una squadra fisica e tecnica. Importante sicuramente a livello mentale. Ci potrà far capire se potremmo stare lì in alto per il resto del campionato. Non è questione di un impatto giusto, l'impatto sarà dei migliori. Vincere ci darebbe entusiasmo".
FORMAZIONE- Non sono molti i dubbi per quanto riguarda gli uomini da schierare in campo, con Jovetic recuperato, giocatori capaci di brillare nelle loro nazionali, Perisic su tutti, pochi indisoponibili, solo Vidic e Ljajić, la formazione è praticamente già scritta. I soli dubbi riguardano la fascia sinistra: in difesa con il ballottaggio Juan Jesus-Telles, con il primo preferito sul secondo anche per contenere Cuadrado; e Medel-Kondogbia con il cileno pronto a tornare a centrocampo per rompere il gioco bianconero e recuperare quanti più palloni. A ciò si aggiunge una delle bestie nere della Juventus: Mauro Icardi cinque volte in gol in sei partite giocate.
Questa quindi il probabile 4-3-2-1: Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Guarin, Melo, Medel; Perisic, Jovetic, Icardi.
THOHIR- A San Siro sarà presente anche il presidente Erick Thohir che così si è espresso: "Ci sono tutti gli ingredienti per vivere una grande serata: due squadre di alto livello, uno stadio che si preannuncia esaurito e ricco di coreografie. Speriamo davvero di poter assistere ad uno spettacolo eccellente".
PRECEDENTI- Nonostante l'entusiamo, anche se l'ambiente cerca di nasconderlo per mantenere i piedi per terra di tutti i protagonisti, i precedenti non sorridono per nulla ai neroazzurri che a San Siro non battono i bianconeri dal 2010, poi 2 pareggi e 3 sconfitte, con l'ultima che certamente brucia ancora.
Indispensabile quindi lasciare il proprio stadio con i tre punti, da parte dell'Inter, che risponderebbe così alla vittoria della Roma e tornerebbe a correre con più fiducia, soprattutto dopo la brutta prestazione contro la Fiorentina, chiamata ad un importante match contro il Napoli. E, anche se il pareggio non complicherebbe troppo le cose ai neroazzurri, vincere il Derby d'Italia, tenere lontana la Juve, zittire i gufi e continuare a sognare sulla strada che porta al terzo posto o chissà, è troppo allettante per non dare tutto e provarci fino all'ultimo, per togliersi quelle soddisfazioni di una squadra rimasta troppo a lungo nell'ombra e per continuare a guardare (classificamente parlando) i rivali storici dall'alto in basso.