Paulo Sousa ha parlato alla vigilia della partita di domenica sera che vedrà la Fiorentina ospitare l' Atalanta di Reja. La prima partita da capolista per la squadra del tecnico portoghese, dei 20 titolari, del rientrante Pepito Rossi e di una tifoseria obbligata a sognare e pazza d'amore come non mai. Ma andiamo per ordine, partendo proprio dagli avversari di domani sera: "Domani sarà una partita difficile, Reja ha tantissima esperienza. Vengono da due vittorie consecutive, sono una squadra solida che prende pochi gol. Ha carattere e voglia di fare bene, sono organizzati e hanno giocatori importanti che possono decidere le partite. In più per noi è difficile lavorare sul piano strategico dato che abbiamo cominciato a pensare a questa partita solo dopo la trasferta di Lisbona. Senza sperimentare è difficile lavorare su una partita, loro hanno avuto una settimana per prepararla ma siamo in un momento positivo e vogliamo dare continuità".

Dopodichè è la volta dell'atmosfera che si respira in questa vigilia, in cui regnano motivazione ed entusiasmo: "Non abbiamo bisogno di motivare i ragazzi, essere primi in classifica da molta motivazione e vogliamo cercare di restarci a lungo. Dobbiamo essere concentrati, consci delle nostre capacità e con l'entusiasmo e la capacità dei singoli. L'entusiasmo, poi, va usato nel migliore dei modi e non può farci altro che bene così come il fatto che i nostri tifosi sognino. Devono farlo. E' il primo passo per raggiungere qualsiasi traguardo". Infine soffermandosi sui singoli non possono mancare due parole riguardo Giuseppe Rossi, tornato al gol nella trasferta di Europa League contro il Belenenses: "Parliamo tutti i giorni, sta lavorando tantissimo per raggiungere il suo massimo. Ha molta voglia di giocare, è pronto per dare continuità al suo lavoro anche sul piano agonistico. Sono contento per lui perchè abbiamo fatto un altro step per il suo recupero, del quale fa parte anche la componente mentale e il gol lo aiuterà sicuramente a crescere".

Questo il Sousa pensiero alla vigilia della prima partita da capolista della Fiorentina, nella speranza che settimane così non siano l'eccezione ma possano durare il più a lungo possibile permettendo ad una città intera di poter continuare a sognare.