Il Torino vince e convince ancora una volta, consacrandosi sempre più come una della squadre rivelazione di questo inizio di campionato. Gli uomini di Ventura surclassano una Sampdoria non orribile ma di sicuro impotente, contro un’avversaria di tutt’altro tenore tecnico.

Primo tempo tutto di marca Toro, nel nome di Fabio Quagliarella, che si ripete ancora contro uno dei suoi bersagli preferiti. Bastano 2 minuti agli uomini di Ventura per rendersi pericolosi, con il giocatore che non ti aspetti, Molinaro, lanciato verso la porta da Moretti: il suo tiro viene deviato in angolo. L’equilibrio apparente del match resiste per il primo quarto d’ora, durante il quale il Torino cerca di alzare il baricentro, ma la Samp si difende con ordine. Al 17’, il parziale cambia: come al solito, l’azione granata nasce dalla fascia destra, dove Bruno Peres, il migliore della prima frazione, serve un cross sopraffino per la testata di Quagliarella che, con un grande stacco, batte un impotente Viviano.

Cinque minuti dopo, al 24’, il Torino raddoppia, ancora con Quagliarella, che insacca dopo un tiro-cross di Belotti su azione di corner. Il dominio torinista continua, con un’altra occasione per Quagliarella che, ispirato a Acquah sulla fascia destra, strozza troppo la conclusione tra le braccia di Viviano. Per la Samp, un unico sussulto di Eder, dopo 36’: bravo a liberarsi, il capocannoniere della serie A conclude di potenza. Bruno Peres, immolandosi, devia in corner.

Nella ripresa, la partita si riequilibra un po’. Basta 1’ alla Samp per confezionare l’occasione più ghiotta dei 90 minuti: Muriel servito il profondità salta Padelli e mette dentro rasoterra, Eder si getta sulla palla che scorre in area, ma colpisce Moretti; fallo e nulla di fatto. A questo punto, la partita si addormenta un po’, col Toro che dosa le energie col risultato in cassaforte e si difende ordinato, aspettando il contropiede che parte sempre dalle fasce. L’ingresso di Correa per la Samp come trequartista scombina un po’le carte di Ventura, che fino a quel momento aveva messo una vera e propria museruola a Soriano. Da qualche spunto del neo entrato, che dialoga bene con Eder, nascono delle situazioni interessanti, sventate senza troppo affanno dalla difesa e da Padelli.

Dall’altra parte, il Toro imposta come chiave tattica le progressioni sulle fasce, propiziate da un Bruno Peres in giornata di grazia. Sostituito al 75’, il brasiliano non accetta la scelta del tecnico, che deve quasi giustificarsi dicendogli che ha bisogno di lui per l’infrasettimanale. Entrambi gli esterni dell’undici granata dimostrano una superiorità schiacciante nel fondamentale dell’avanzamento, contro dei terzini che non riescono a vincere un singolo uno contro uno. In area, Maxi Lopez è troppo lezioso per poter impensierire Viviano, e il risultato finale non cambia. 2-0 per il Torino, secondo da solo a due punti dalla vetta.

Mercoledì, i granata saranno impegnati nella difficile trasferta di Verona contro il Chievo, un test match duro ma non infattibile, che potrebbe darci qualche indizio in più sulle reale ambizioni del Toro per questa stagione. La Samp invece ospiterà a Marassi la Roma di Garcia, reduce da un frustrante pareggio per 2 reti a 2 contro il Sassuolo.