Nei primi anni 2000 nel centrocampo della Lazio Stefano Fiore era uno di quelli che c'erano sempre nelle formazioni che scendevano in campo dal primo minuto. Oggi continua comunque a seguire le vicende del mondo biancoceleste con una particolare attenzione.

Interpellato dal Corriere dello Sport sul mercato che fin qui hanno portato avanti Lotito e Tare, Fiore ha parlato del nuovo arrivato Milinkovic Savic"Con una struttura così c'è il rischio che si faccia più fatica. Di solito il centrocampista ha il passo breve e rapido perchè deve fare bene tutte e due le fasi di gioco. Un'altezza oltre 1.90 è un po' anomala. Dino Baggio (1.88 ndr) era molto forte fisicamente e bravo a sfruttare le sue caratteristiche. Non era velocissimo, ma sui calci piazzati riusciva sempre ad inserirsi e a segnare. Anche Milinkovic può farlo. Pur non essendo molto tecnico, Baggio aveva un gran tiro fa fuori, gente con un fisico così incute timore. Con Milinkovic la Lazio potrebbe guadagnarci soprattutto in fase di non possesso. Il serbo potrebbe faticare nella mobilità, sarebbe il massimo trovare giocatori alti e rapidi."

Il giovane e promettente centrocampista serbo non basta però a questa Lazio, secondo lo stesso Fiore. Lotito e Tare devono ancora sistemare qualcosa: "Mi aspettavo qualcosa in più dal mercato, non è cambiata molto rispetto alla scorsa stagione. La base è buona, soprattutto se non venderanno Biglia. Forse si doveva puntare su giocatori più pronti, soprattutto in vista della Champions. Milinkovic e Morrison sono giocatori interessanti che possono diventare dei veri talenti come è stato per Felipe Anderson. Sarà una stagione difficile, le milanesi e la Roma si sono rinforzate per arrivare ai primi posti." Il preliminare contro il Bayer Leverkusen si avvicina, la stagione è già ad un bivio fondamentale. La Lazio dovrà farsi trovare pronta.