Due gare da 45 minuti, differenti per interpreti, simili per risultato. L'Inter cade con il Milan e, in rapida sequenza, si arrende al Sassuolo. L'undici proposto nel derby è simile all'undici ideale che vive nella mente di Mancini. Miranda - Murillo al centro della difesa, Kondogbia in mediana, Jovetic al fianco di Icardi, i fuochi d'artificio estivi tutti in campo. Sorprende, invece, lo schieramento, con Hernanes e Kovacic piegati a un insolito ruolo di fatica. Il tecnico cancella le mosse delle precedenti settimane, ricolloca un distruttore a protezione della difesa a quattro e confina la qualità ai lati.

L'Inter vive di fiammate, di sprazzi, con Kondogbia che, nel mezzo, diventa a tratti gigante, sradicando palloni e gambe. Impressione di enorme forza. Stenta a decollare la manovra, il giro palla lento esalta la rabbia agonistica del Milan. Recupero e corsa, ad evidenziare le difficoltà di un reparto arretrato lasciato in balìa degli avanti rossoneri e non ancora rodato. Note liete con il ritorno a miti consigli, con l'inserimento di Brozovic in un "normale" 4-3-1-2, in attesa dell'agognato 4-3-3 e di Perisic. Kovacic deve essere regista, al limite mezzala, non certo stantuffo di fascia. Jovetic ha talento, ma non può essere brillante.   

Con il Sassuolo, è un'Inter diversa, tanti esuberi - da Nagatomo a D'Ambrosio - tanti giovani - Popa e Manaj - un predestinato, Gnoukouri. Nell'incertezza attuale, il talento lanciato da Mancini la scorsa stagione rappresenta una garanzia, per personalità e spessore. Tranquillità da navigato signore del centrocampo, freschezza, lucidità, fisicità. Gnoukouri bussa alla porta dell'undici titolare, per quanto visto una candidatura credibile.

Un cantiere aperto l'Inter, senza punti fermi. Il vorticoso incedere di Mancini, tra esperimenti e cambi in corsa, destabilizza il gruppo e toglie basi su cui affermare un'idea di calcio. Al momento, la squadra non sembra avere inizio e fine. Una scacchiera vuota, in cui le pedine scorrono veloci in cerca della giusta collocazione, mentre incombe il debutto in A.