Roberto Mancini ri-abbraccia Gary Medel, ma perde Nemanja Vidic. Il cileno, chiusa la parentesi in Copa America, con conseguente periodo di riposo, torna ad allenarsi con i compagni, in vista dei primi appuntamenti ufficiali. Il futuro di Medel resta in bilico, perché diverse richieste - in primis quella del Galatasaray - albergano sul tavolo nerazzurro. L'Inter non intende rinunciare al giocatore, per l'apporto di personalità e carattere che Medel può dare al gruppo. Il cileno è elemento chiave dello spogliatoio e in campo può all'occorrenza ricoprire anche il ruolo di centrale di difesa.

Con l'imminente arrivo di Felipe Melo - Galatasaray ormai propenso ad accettare l'addio del centrocampista - occorre però sfoltire il comparto di mezzo e al momento è difficile ipotizzare un nome. Guarin, Hernanes, giocatori di primo piano in bilico, in attesa di offerte allettanti che soddisfino il club. Nell'affare Melo, spazio anche a Nagatomo. Il nipponico è il primo esterno a lasciare Milano. La trattativa è in una fase avanzata, l'Inter chiede però 2 milioni a supporto dello scambio.

Più problemi nel reparto arretrato. Nemanja Vidic si ferma. Operazione all'ernia e stop di cinque mesi. La lunga assenza chiude le porte a una possibile partenza e complica i piani degli uomini mercato nerazzurri. L'ingaggio esoso del centrale schiaccia le casse del club e occorre ora valutare soluzioni alternative. Andreolli è vicino al Bologna, mentre, tornando sulle corsie, proseguono i contatti con lo Schalke per D'Ambrosio. Dodò, scommessa della scorsa stagione, è destinato al prestito.

In attesa di un rovente agosto, l'Inter tira le somme. Venti giorni per inserire le ultime pedine e salutare un nugolo di esuberi.