"Mi hanno tagliato le ali. C’era una trattativa durata settimane fra Inter e Chievo, eravamo tutti d’accordo per firmare i contratti, quando è arrivata la chiamata di Thohir che ha bloccato l’operazione. Ora mi ritrovo senza squadra. Allenarsi da soli è dura". Ezequiel Schelotto torna all'Inter. Già, sembrava tutto fatto per il suo ritorno al Chievo, dove sembrava aver trovato finalmente fissa dimora dopo il lunghissimo girovagare in Italia tra Cesena, Catania, Sassuolo, Parma, ed invece niente da afare.
"Avevo altre offerte, ma ho rifiutato tutte le proposte. Stavo bene al Chievo ed ero convinto che la trattativa si chiudesse. Magari ho sbagliato io a fidarmi: mi hanno fatto tante promesse, sono stato un po’ ingenuo a credere alle parole. I fatti sono andati diversamente, adesso mi trovo in una situazione difficile. Un giorno era tutto fatto, l’indomani saltava tutto. Per chiudere l’affare ero disposto anche a rinunciare a qualcosa sull’ingaggio. Qualcuno però non ha mantenuto la parola data. Mi sono ritrovato a casa da solo con mia moglie".
Schelotto torna ad Appiano, dove si allena da solo in attesa di nuove chiamate. Il classe 1989 natio di Buenos Aires è sempre stato una eterna promessa, ma nelle squadre di seconda fascia si è sempre ritagliato un discreto ruolo e non dovrebbe faticare a trovare una sistemazione in Serie A.
Tra i due litiganti, chi ci perde è lo stesso giocatore argentino, con le due squadre che sembrano essersene lavate le mani: "Nessuno si è preso la responsabilità diretta. Mi sono sentito tradito soprattutto dal punto di vista umano. Era una trattativa troppo facile, si poteva chiudere in dieci minuti. Invece è stata portata avanti per settimane e alla fine sono solo io che mi ritrovo in difficoltà. L’Inter ha tanti giocatori e il Chievo ha già preso un altro esterno. Peccato perché al Chievo stavo benissimo. Ho rifiutato anche diverse proposte da parte di altri club per restare. Ho sbagliato ad aspettare i gialloblù, visto come sono andate le cose. Ora il Chievo ha preso altri giocatori e il mio ritorno non è più possibile".
Infine, sul futuro, con il numero dei giocatori in rosa che va riducendosi, Schelotto inizia a preoccuparsi per la sua situazione: "Da quest’anno con le rose a venticinque diventa più difficile trovare squadra. Spero che una grande società come l’Inter possa aiutarmi a trovare qualcuno che mi permetta di giocare con continuità. In Italia è dura, mi piacerebbe approdare in Premier League: ho tanti amici che giocano lì e l’Inghilterra è sempre stato un mio sogno. Mancini e l'Inter? Lui è un grande allenatore, ma non ho mai avuto l’occasione di parlarci. Ormai la rosa dell’Inter ha due giocatori per ruolo e non credo ci possa essere spazio per me".