Roberto Mancini suddivide la squadra in due gruppi, una sorta di titolari - riserve , un primo assaggio di campo che svela le attuali gerarchie.
Thohir si infuria, perché alle ingenti entrate non corrispondono oculate uscite, il mercato dell'Inter è a un bivio. Difficile concretizzare colpi alla Perisic senza rinfrescare le casse con cessioni di sostanza (Shaqiri). La resa nell'affare Zukanovic testimonia le problematiche nello sfoltimento della rosa. L'imposizione di un gruppo a 25 elementi complica l'operato di Ausilio, al momento bloccato dai ripetuti "no" degli attuali calciatori in organico. Nessuno vuole lasciare Milano, nessuno vuol cedere il passo nella stagione del rilancio.
Non siamo al braccio di ferro, ma poco ci manca. Chi rifiuta con continuità destinazioni italiane o estere rischia di ritrovarsi ben presto ai margini. L'avvertimento, più volte lanciato dal tecnico e dalla società, assume ora maggior forza e il primo squillo giunge, come detto, dal campo, perché Mancini procede per la sua strada, senza badare a nomi e curriculum .
Nei quattro di difesa, Montoya e D'Ambrosio sugli esterni, al centro Murillo e Ranocchia, in attesa di Miranda. L'esclusione di Santon è perentoria, ancor più dopo la ferma risposta, negativa, al Watford. A rischio anche Juan, considerato come prima alternativa, ma assolutamente cedibile.
In mediana, le notizie più succulente. Dopo aver testato, nei giorni scorsi, Gnoukouri in regia, il tecnico si affida a Kovacic. Il croato, ora punto fermo, aldilà delle sirene tedesche - il Bayer Leverkusen è pronto a un tentativo - ha qualità e personalità per rivestire il delicato ruolo e garantire all'undici nerazzurro non solo copertura, ma anche fluidità in ripartenza. Mezzali Brozovic e Kondogbia. Un centrocampo a tre di questa fattura può senza dubbio competere ad ogni livello.
Anche qui, dopo le partenze di Kuzmanovic - Basilea - e Obi - Torino - spazio ad altre uscite. Medel è un pretoriano del tecnico, Guarin è invece in bilico. L'incostanza del colombiano porta a valutarne la partenza, soprattutto in caso di buona offerta. Gnoukouri, richiesto dal Bologna, è invece blindato.
In divenire la situazione offensiva. Tutto ruota attorno a Shaqiri. Non mancano le pretendenti - Schalke in pole - ma lo svizzero non è ancora convinto. In caso di addio, via al domino d'attacco, con accelerazione decisa su Jovetic e Perisic, dopo il dietrofront su Salah.