Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha parlato ai microfoni di Gazzetta TV analizzando il futuro del calcio italiano, gli ultimi episodi legati al calcio scommesse e il mercato delle big della Serie A.
Tavecchio ha mostrato la sua preoccupazione per gli investimenti di Milan ed Inter, cifre a suo avviso fuori portata per i due club di Milano: "Sono un po' preoccupato da questi investimenti perché, salvo l'esistenza di dettagli di cui non sono a conoscenza, i bilanci delle società non avrebbero potuto permettere tali spese. Evidentemente le rispettive dirigenze hanno intenzione di rientrare nel bilancio utilizzando i fondi propri. Sono uomini di parola, manterranno i patti".
Spazio anche a dichiarazioni riguardo la piaga del calcioscommesse e la situazione del Catania: "Sicuramente faremo di tutto per agire rapidamente e nel rispetto delle regole. Pur parlando di un grande scandalo come quello di Catania, il quadro è migliorato a causa della confessione di Pulvirenti. Adesso resta da capire quanti sono i soggetti collegati a questa triste vicenda". Calcioscommesse che rischia anche di mettere in discussione Antonio Conte ed i futuri progetti della Nazionale: "Conte è un uomo che fa del calcio la sua religione. In questo momento è abbastanza tranquillo. È chiaro che il problema c'è ed è concreto, ma Antonio può contare sul massimo appoggio della Federazione".
Infine, un accenno allo scandalo Fifa. Tavecchio ha sottolineato come si fosse espresso in termini negativi nei confronti di Blatter già prima dello scoppio dello scandalo: "Adesso è troppo comodo dire che Blatter non poteva occupare la sua posizione. Io lo dicevo già da tempo. Ero anche io a Zurigo e sono rimasto sconvolto: nessuno ha parlato del blitz dell’Fbi, come se si trattasse di un evento qualsiasi. Platini a capo della Fifa? E' difficile, dovrà valutare come ottenere il consenso di aree come l’Africa e l’Asia."