Sirene inglesi. Xherdan Shaqiri è l'obiettivo numero uno dello Stoke e l'offerta è di quelle da prendere in considerazione. 17 milioni più bonus, per convincere l'Inter e "trascinare" Shaqiri nella ricca Premier. Il club nerazzurro non chiude la porta, perché il mercato pone leggi semplici e chiare. Occorre vendere per finanziare la campagna di rafforzamento e la lista non può prescindere dalle offerte che giungono al tavolo delle trattative.
Shaqiri, giunto a Milano nel mercato di riparazione, in cerca di rilancio dopo le panchine in Baviera, non è il primo tra i cedibili nel lungo elenco stilato da Mancini, ma è uno dei pochi ad avere mercato, da qui il necessario sacrificio.
A ostacolare la buona riuscita dell'operazione, la volontà del calciatore. Shaqiri ha più volte ribadito di voler rimanere nel club nerazzurro, per cancellare il deludente finale di stagione e risalire le gerarchie del tecnico. Difficile quindi il "sì" allo Stoke, perché l'Inghilterra ha sì un fascino inimitabile, ma l'Inter, più dello Stoke, raccoglie storia e tradizione. L'ambiziosa campagna di rafforzamento avviata dal club nerazzurro induce molti a strappare il biglietto di via per giocarsi le proprie chance a Milano.
Salutato Kuzmanovic - per il serbo approdo al Basilea - l'Inter lavora su diversi fronti. Handanovic è un punto interrogativo, Obi è al centro di un colloquio tra Inter e Genoa - i nerazzurri puntano alla cessione definitiva, Preziosi lavora per il prestito - Puscas è ambito da numerosi club di A. L'Inter valuta il gioiellino 6,5 milioni e studia un'operazione in stile Bonazzoli. Cessione con diritto di riacquisto, alla finestra Bologna e Sassuolo.