"Sono molto felice di essere all'Inter, ho parlato con Simenone che mi ha detto che è un grande club. Perché l'Inter? Il mio obiettivo era cercare una nuova sfida, l'Inter è una grande squadra e anche una grande sfida. Se sarà una grande stagione? Sì, credo di sì".
Miranda è un nuovo difensore dell'Inter. La prima giornata milanese si svolge tra visite e saluti, il brasiliano entra in punta di piedi nel pianeta Inter e incrocia la sua nuova realtà. Alle spalle la delusione sudamericana, il Brasile saluta con anticipo la Copa America, beffato nei quarti da un Paraguay di cuore, e il centrale può quindi velocizzare l'approdo in Italia. Ora qualche giorno di stacco, per poi intraprendere definitivamente l'avventura con la casacca nerazzurra.
All'Atletico Madrid, 3 milioni per il prestito oneroso, il riscatto è previsto tra due anni, per una cifra che si aggira sui 9,5 milioni. Operazione intelligente, che permette all'Inter di non bloccare il tesoretto attuale. Miranda è giocatore d'esperienza e personalità, il giusto innesto in un reparto in cerca di conferme. Lo status di Miranda è indiscutibile e al suo fianco può crescere il giovane Murillo.
Resta invece da risolvere il rebus di mezzo. Imbula, per parola del padre, è un giocatore del Porto, Felipe Melo è in vantaggio sulla concorrenza per "sostituire" il giovane ex OM. Nella giornata odierna, però, altri due nomi accostati all'Inter, entrambi di ritorno. Mario Suarez e Lucas Leiva, questi i profili in orbita Inter, giocatori già avvicinati al club di Thohir nei mesi scorsi.
Davanti contatti frequenti per Cuadrado, ma l'agente assicura la permanenza del colombiano a Londra. Chiusa, infine, la pratica Montoya. Giovedì il giorno giusto per la firma del laterale del Barcellona.