Il giorno di Geoffrey Kondogbia. Il colosso francese sbarca a Milano, pronto ad apporre la firma sul nuovo contratto, al termine delle visite mediche di rito. L'Inter affida la mediana all'ex Monaco, ma rinuncia al "gemello" Imbula. Salta, per volere nerazzurro, la trattativa con l'OM, Thohir sceglie di non giocarsi l'ultimo gruzzolo del mercato nel mezzo, ma di rinverdire il reparto offensivo per garantire a Mancini un esterno d'attacco in grado di interpretare al meglio il 4-2-3-1.
A centrocampo, al fianco di Kondogbia, si spinge per un giocatore d'esperienza a prezzo di saldo. Continuano gli ammiccamenti sulla rotta Milano - Parigi, Thiago Motta è l'anello di congiunzione con un passato glorioso, un vincente, ancora sulla cresta dell'onda aldilà della carta anagrafica. A complicare il buon esito dell'operazione il costo del cartellino, a cui si somma un ingaggio top. Su Motta, c'è inoltre la forte concorrenza dell'Atletico Madrid.
Più agevole la pista Felipe Melo. Il brasiliano attende solo una chiamata per salutare il Galatasaray e volare da Mancini. Come riporta la Gds, il club turco non chiede più di 4 milioni.
"Pioggia" di quattrini quindi per mettere le ali all'Inter. Due indiziati: Mohamed Salah e Ivan Perisic. Il primo, di 4 anni più giovane del secondo, è di proprietà del Chelsea e dopo una stagione a Firenze, ad alto livello, attende di conoscere la futura destinazione. In tanti pensano all'egiziano, ma il Chelsea, che non ha esigenze economiche impellenti, vuol monetizzare.
Perisic gioca attualmente in Bundesliga, nel Wolfsburg, di nazionalità croata, compagno di Brozovic e Kovacic nella Croazia che si trova sulla strada dell'Italia verso l'Europeo, è un esterno dotato di tecnica e rapidità. Il prezzo del cartellino si aggira sui 15 milioni. L'Inter punta a chiudere con un prestito oneroso, rinviando alle prossime stagioni il riscatto.