Il mercato si accende, ma per il momento Adriano Galliani rimane a "dieta:" Geoffrey Kondogbia gli è stato soffiato da sotto il naso quando era praticamente un nuovo giocatore del Milan dai cugini interisti. Era tutto fatto. C’era l’accordo con il Monaco e lo stesso giocatore. L’intesa tra il Milan e l’entourage di Kondogbia era stata trovata tant’è che la frase “Tutti noi vogliamo il Milan!”, lasciata dagli agenti lascia ben poco all’immaginazione. All’ora di pranzo, però qualcosa è cambiato : "All’una e mezzo era tutto fatto - ha dichiarato Galliani alla Gazzetta dello Sport - Il Monaco ci aveva dato l’ok per la vendita a quaranta milioni di euro con pagamento biennale, venti e venti. E l’accordo con Geoffrey, già sistemato la sera prima, ci era stato confermato in tarda mattinata da lui stesso e dal papà. Dopo lo scambio di documenti, all’una e mezzo tutti spariti, evidentemente hanno cambiato idea o gli altri hanno offerto di più".
Era tutto fatto, ma in nottata è arrivata un’altra chiamata avavvertendo che il prezzo di Kondogbia era aumentato. Così con il suo accompagnatore Nelio Lucas ha spiegato: "In certe trattative bisogna comportarsi come coi figli. È più difficile un “no” che un “sì”, ma a queste cifre non possiamo accettare. A volte serve più coraggio ad alzarsi dal tavolo che a rimanere, dunque andiamocene".
Adesso cambiano completamente le strategie di mercato ed Adriano Galliani, ha concluso dicendo: “Se risparmiamo i 40 milioni di Kondogbia e magari i 35 di Jackson Martinez, ne avremmo 75 da spendere, con oculatezza, da qui a fine mercato. E se sarà un bene o un male sarà solo il tempo a dirlo…”.