Nonostante le parole di circostanza dei massimi dirigenti laziali dei giorni scorsi, con Lotito e Tare in prima linea a sottolineare la bontà del reparto offensivo dei biancocelesti completato da Djordjevic e Klose, è di queste ore la notizia che il numero uno laziale starebbe sondando il terreno per l'olandese del Manchester United, ex Arsenal, Robin Van Persie.
KLOSE BIS - Così come già fatto in passato, Lotito vorrebbe sfruttare la rottura tra il club inglese e l'attaccante classe '83 di Rotterdam per rafforzare l'attacco di Pioli con un innesto di sicuro affidamento ed esperienza a livello internazionale. Con Van Persie potrebbe essere riproposta la stessa operazione fatta con Miro Klose quattro anni fa, anche se il tedesco, dopo l'ultima brutta stagione al Bayern Monaco si svincolò a parametro zero, mentre Van Persie potrebbe trattare una buonuscita (contratto in scadenza nel 2016) con i Red Devils per liberarsi e firmare col migliore offerente.
Si parla addirittura di un primo accordo tra le parti con il club inglese che sarebbe già stato trovato sulla base di 15 milioni per il trasferimento, tuttavia l'ostacolo resta il lauto ingaggio: Van Persie guadagna 4 milioni a stagione, cifre ben al di sopra degli standard imposti dal presidente italiano alla propria squadra.
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA - Ciò che stride e sembra strano è che, considerando il modulo con un unico centravanti usato da Pioli nel corso della stagione, la Lazio avrebbe in rosa tre attaccanti di ottimo livello per un sol posto. Djordjevic ha dimostrato il suo valore fino all'infortunio che ne ha condizionato la seconda parte di stagione, Klose è sempre il solito rapace d'area di rigore capace di mettere sempre la firma tutte le volte che è stato chiamato in causa, mentre Van Persie sarebbe la ciliegina sulla torta.
EFFETTO BOOMERANG? Certo, reparto d'attacco stratosferico, con l'unica difficoltà di far coesistere tre prime punte e dire a turno a due di loro di guardare la partita dalla panchina. Ruggini e malumori potrebbero rovinare l'ambiente e lo spogliatoio, con Pioli non propriamente abituato a gestire personalità così importanti all'interno dello spogliatoio. Ecco perché la soluzione Van Persie sembrerebbe contestualizzata ad un'eventuale partenza di Miro Klose da Roma, anche se ad oggi il tedesco non ha ancora detto alla società di voler lasciare Formello, tutt'altro.
Klose, Djordjevic, Van Persie: inevitabilmente uno è di troppo.