Galliani sbarca a Madrid. Nonostante le smenite di rito al momento della partenza da Linate “Non vado a Madrid per Ancelotti”, l’aereo dell’amministratore delegato del Milan è decollato a mezzogiorno direzione capitale spagnola. Il Milan, da sempre in ottimi contatti con la dirigenza del Real (Kakà, Diego Lopez, i più recenti), tenterà di sondare il terreno per riportare Carlo Ancelotti sulla panchina rossonera dopo sei stagioni. Pare irreale, al momento, che Galliani sia partito per sondare eventuali giocatori. L’unico partente dato per certo dalla casa blanca, Gareth Bale inaccessibile per ovvi motivi economici, è Khedira che pare destinato alla Juventus.
All’arrivo all’aeroporto di Barajas Galliani si è intrattenuto con i giornalisti spagnoli dichiarando: “Ancelotti è una leggenda del Milan. Vengo in Spagna per turismo, forse, resteroò fino a Settembre e mi visiterò altre città come Siviglia.” Alla città di Siviglia ovviamente viene accostato il nome di Unai Emery, attuale tecnico degli andalusi, dato nella probabile rosa dei successori di Inzaghi. “Se mi piace Emery? Non so, non so, allora vado a Valencia. Scherzo, mi piace Madrid, si vive molto bene in Spagna.” Invece glissa con una battuta nel suo stile, rispondendo se avesse parlato con Ancelotti: “Non lo so, il telefono italiano non mi funziona in Spagna. Abbiamo un grande rapporto con il Real e Florentino. Se mi piace più Ancelotti o Emery? Non rispondo. Ho grandi amici al Real.”
Gli ostacoli per il Milan nell’affaire Ancelotti sono due.
Nonostante sia dato per certo l’esonero di Carletto, Ancelotti ha un altro anno di contatto con il club di Madrid e sarebbe difficile la risoluzione contrattuale tra l’allenatore romagnolo ed il Real.
Il secondo, ben più importante, sarebbe la volontà di Ancelotti. Il mister sabato scorso, dopo la roboante vittoria del Real 7 a 3 sul Getafe, ha lasciato chiaro che: “Ho un altro anno di contratto con il Real Madrid. O resto qui, o mi prendo un anno sabbatico.”
Non bisogna scordare che a Madrid, oltre il Real, c’è anche l’Atletico già al centro di scambi e favori con la società rossonera nel recente passato. Galliani si è intrattenuto con i dirigenti dei colchoneros per rimarcare l’accordo tra Torres e Cerci (scambio di prestiti) che dovrebbe prolungarsi per la prossima stagione con il ritorno del trequartista italiano all’Atletico, e viceversa del niño a Milano, alla fine della prossima stagione. Sullo sfondo una presunta trattativa che vedrebbe Galliani richiedere Mario Mandzukic, ma per quanto non ritenuto il bomber ideale dal cholo Simone, questa opzione al momento appare difficile. Galliani, in compagnia di Berta direttore sportivo dell’Atletico, si è lasciato scappare ai giornalisti “Ovviamente Mandzukic ci piace molto.” Stando a quanto si apprende da indiscrezioni della stampa spagnola, durante il suo soggiorno (senza un attimo di respiro) nella capitale spagnola, l’a.d. rossonero si sarebbe recato nella sede di Doyen Sports Investment (vicina alle sorti del Milan in queste ultime settimane.) Oltre i vari giocatori, la quale Doyen Sports cura gli interessi, vi è anche l’allenatore del Siviglia Unai Emery.
Il soggiorno spagnolo di Galliani si profila alquanto movimentato. Le minestre riscaldate, del recente passato rossonero, insegnano che sarebbe preferibile lasciare stare ad un eventuale, quanto sicuramente apprezzabile, ritorno. Puntare su nuovi orizzonti (Unai Emery su tutti; o il rumors Conte) sarebbe più appetibile per ripartire completamente da zero e rifondare il Milan in vista della prossima stagione. L’ora della siesta per il Milan è finita.