Sul volto di Pioli un pizzico d'amarezza, la consapevolezza di averci provato, di aver sfiorato il successo. La Lazio gioca e segna, con Radu, prima dell'immediata risposta bianconera, firmata Chiellini. C'è equilibrio, rispetto alle gare di A un'altra storia.
L'assetto tattico proposto da Pioli inibisce la Juve e la sfida corre sul filo dell'incertezza, la sorte spariglia le carte, respinge Djodjevic e accoglie la Signora.
I supplementari si rilevano amari, perché sanciscono la vittoria di Allegri e la sconfitta di Pioli, la Decima della Juve e la resa della Lazio.
Resta, in casa biacoceleste, la forza di una prestazione importante, la sensazione di non essere distanti da una squadra, quella di Allegri, fin qui dominante. Ora torna il campionato, il lunedì di A presenta il derby, sul piatto la seconda posizione. Qualche giorno, per eliminare possibili tossine, poi si volta pagina verso la stracittadina.
"E’ stata una partita equilibrata, dove le squadre hanno dato tutto, per vincere. Ci voleva un pizzico di fortuna, non c’è stata. Ma non posso che essere orgoglioso dei miei giocatori. Le finali si giocano per vincerle, perderle non è bello. Il calcio sono episodi, loro sono stati bravi a sfruttarli. Il nostro cammino è finito in Coppa Italia, ma non in campionato. Recuperiamo le energie, e proseguiremo la nostra strada”.