La delusione resta evidente, la sconfitta contro la Signora porta con sè strascichi e rammarico. La Juve esce da San Siro con tre punti, di personalità. Non una questione di uomini, quanto di dettagli, di atteggiamento. Sotto, la Juve esce, sfrutta i passaggi a vuoto dell'Inter e vince, anche senza eccellere.
I nerazzurri rimpiangono il mancato 2-0 - regolare il gol di Brozovic - chinano il capo di fronte all'ingenuità di Medel, restano sorpresi per la gaffe di Handanovic. Il treno per l'Europa, fermo a Milano, riparte e l'Inter resta a terra, in attesa di un'ulteriore chiamata, quella in programma a Genova, nel prossimo turno.
Le speranze, ora, si riducono, notevolmente, perché la Fiorentina, questa sera, può salire a 58 punti, di fatto blindando il quinto posto. Palermo e Chievo, per Montella, nelle ultime due giornate. Restano quindi 4 squadre per un sol posto. Il Genoa parte in pole, perché, aldilà di assenze importanti - vedi Niang e Perotti - gioca bene ed è in condizione. Con l'Inter, un vero e proprio spareggio. I rossoblu hanno però 4 punti in più dei nerazzurri - 56 contro 52 - un cospicuo bottino in vista del finale. A colpire la squadra di Preziosi la mancata licenza Uefa, resta quindi in sospeso l'eventuale partecipazione alla prossima Europa.
Un passo indietro la Sampdoria, 54 punti all'attivo, in crisi d'identità dopo l'infortunio di Eder. Il calendario sorride a Mihajlovic - Empoli e Parma - ma la condizione, mentale in primis, è ai minimi storici. Infine il Torino, reduce dal roboante successo di ieri. I granata restano in vita grazie all'aritmetica, ma per Ventura l'impresa è disperata.
Volgendo nuovamente lo sguardo in casa Inter, per domani è in programma il ritorno in campo. Mancini riabbraccia Hernanes, dopo la squalifica, pronto a restituirgli la maglia da titolare al Ferraris. L'Inter, da tempo, fornisce il meglio lontano da San Siro, dove la pressione percuote la squadra con minor forza.
Pochi i dubbi di formazione, la variante riguarda la mediana, con Guarin ancora indisponibile. Possibile conferma per il duo croato Kovacic - Brozovic, scalpita il giovane Gnoukouri.