Si ferma Guarin. Infortunio al retto femorale della coscia destra, stagione finita. Fatale, al colombiano, il piazzato calciato nel corso del primo tempo domenica sera all'Olimpico. Guarin impatta con forza la palla, con il piatto, scavalcando la barriera e costringendo Marchetti alla deviazione in angolo.
Nella corsa successiva, verso la bandierina, la prima smorfia. Guarin si accascia poco dopo, Massa interrompe il gioco e il colombiano esce. Il rientro dura una manciata di secondi, nell'intervallo Fredy alza bandiera bianca e il tecnico lancia Podolski.
L'impressione di uno stop importante emerge fin da subito, il dolore è forte, Guarin richiede immediate cure e esami, l'Inter attende. Il destino è scritto, Guarin è costretto a salutare l'Inter prima della volata finale e Mancini vara ora le alternative.
Contro la Juventus, fuori causa, per squalifica, anche Hernanes. Scocca, quindi, l'ora di Xherdan Shaqiri, giunto a Milano in pompa magna e messo in naftalina nel miglior momento nerazzurro. Lo svizzero, in allenamento, evidenzia progressi e Mancini punta ad affidargli nuovamente la trequarti.
Senza Guarin, nuovo assetto anche nel mezzo. Medel davanti alla difesa, Kovacic mezzala sinistra, dopo la buona prestazione offerta contro la Lazio, Gnoukouri più di Brozovic sul fronte opposto.
Questo il possibile undici contro i bianconeri: