Quattro partite per inseguire l'Europa, quattro partite per gettare le basi future. L'Inter, in serie positiva, attende il doppio impegno con Lazio e Juventus per testare le reali ambizioni di Coppa e studia il progetto da seguire nel lastricato cammino del mercato estivo. Tanti i nomi sul tavolo, servono correttivi ovunque, dalla difesa all'attacco, passando per la mediana. C'è un indicatore da seguire, assiduamente, il tasso di personalità. Mancini chiede agli uomini mercato di rimpolpare l'organico con giocatori d'esperienza, di statura internazionale, in grado di far fare il salto di qualità a una rosa che ha già buone doti.
Non a caso, a fianco di talenti pronti alla definitiva consacrazione come Dybala, circolano profili altisonanti, una sorta di usato sicuro in grado di spostare gli equilibri. Il sogno Yaya Touré è b all'orizzonte, aldilà di evidenti difficoltà economiche, Thiago Motta è un cavallo di ritorno gradito. La stagione del Psg è al punto di decollo col rientro a centrocampo dell'italo-brasiliano. Thiago Motta è un regista che ama far correre la sfera, non ha paura e si prende palla e porzione di campo. Tecnica e carisma, quel che serve all'Inter.
Discorso analogo per il reparto arretrato. La crescita di Vidic aiuta non poco Ranocchia, ma il serbo deve fare i conti con acciacchi e carta d'identità, conferma non scontata. Juan non è pronto per prendersi l'Inter, serve un centrale di livello. Dragovic, Vida, ora Skrtel. La Gds riporta l'interesse per il giocatore del Liverpool, in scadenza nel 2016 e quindi appetibile. L'impressione è che la scritta "lavori in corsa" sia esposta alla Pietina in materia difesa. La decisione ultima è lontana dal giungere, ma serve un innesto, almeno.
L'attacco riparte da Icardi. Al suo fianco, molti dubbi. Via Bonazzoli, via Podoslki. Resta Palacio, ormai al tramonto di una straordinaria carriera. Anche qui, in entrata, attese novità.
Investimenti mirati, finanziati da cessioni intelligenti. Chi parte? Un altro nodo da sciogliere. Si lavora al rinnovo di Handanovic, Icardi è il futuro, Kovacic è il gioiello da cui si attende un segnale. Al momento, dura stabilire l'indiziato principe a lasciare Appiano. Le prestazioni di Hernanes, recentemente sugli scudi, attirano le sirene europee, il Profeta può portare nelle casse nerazzurre denaro fresco. Può bastare? A selezionare entrate e uscite è come il sempre il mercato, la legge della domanda e dell'offerta guida le operazioni in casa Inter, in tempi economicamente difficili non può essere altrimenti.