Elongazione al bicipite femorale della coscia sinistra, Xherdan Shaqiri si arrende, niente Wolfsburg per il folletto ex Bayern. Mancini perde il suo uomo di riferimento, l'unico in grado di far saltare il banco, sommando rapidità e tecnica. Una botta forte alle speranze di rimonta nerazzurre, un colpo in pieno volto che complica l'avvicinamento al giovedì europeo. Domenica sera l'uscita anticipata con il Cesena, Shaqiri si volta verso la panchina, si tocca la gamba e chiede il cambio. Esce corricchiando, filtra ottimismo, si pensa a una sostituzione precauzionale. La realtà dopo gli esami, Shaqiri non può scendere in campo.
Da qui si apre il toto-nomi per sostituire lo svizzero. Si parte da Mateo Kovacic. Nell'ultimo turno di A, Mateo rileva Shaqiri ma non incide, battibecca con Mancini, si accende a sprazzi, ora l'Europa League e la sorte, pronta a porgere un'altra occasione a Kovacic. Il croato o Hernanes, o entrambi. Brozovic non può essere schierato in Coppa, ecco che Mancini, costretto a far la partita, a recuperare due gol di svantaggio, potrebbe varare un'Inter di qualità, con i due giocatori insieme, dal primo minuto. L'alternativa più conservativa porta al serbo Kuzmanovic, giocatore in grado di abbinare quantità e inserimenti.
Nessun dubbio sul reparto offensivo, Palacio e Icardi, come di consueto. Podolski, positivo nel finale col Cesena, non rientra in lista Uefa e siede quindi in tribuna. Dietro, rientra Juan Jesus, al fianco di Ranocchia. Vidic, fuori per un attacco influenzale con la squadra di Di Carlo, siede in panchina. Sugli esterni, Dodò out per un problema muscolare, torna dall'inizio Santon, in coppia con D'Ambrosio. L'ex Torino, non brillante di recente, parte comunque favorito su Campagnaro, per la maggior predisposizione all'offensiva.
Questo il possibile schieramento: