Napoli-Inter finisce 2-2. Oggi come all’andata, giocata a San Siro. Allora come questa sera una partita spettacolare, ricca di emozioni e giocata a ritmi altissimi. Il Napoli di Benitez, reduce dal buon pareggio nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio, domina per intero il primo tempo. Disarmante in contropiede, produce gioco e occasioni a profusione. Higuain è ispirato e più volte chiama Handanovic al miracolo. Mertens va via in velocità e alimenta ogni azione in contropiede dei padroni di casa. Santon non lo vede mai ma il centrocampo nerazzurro non arretra una volta per aiutare i compagni in difesa. Guarin è spento, sbaglia gli appoggi, Icardi vede pochissimi palloni e Shaqiri non trova spazi e guizzi risolutori. La difesa è quel che è. Torna Ranocchia che in chiusura di tempo copre bene due volte su Mertens ma la coppia con Juan Jesus lascia a desiderare. Anche D’Ambrosio è in bambola. Il Napoli produce tanto ma non concretizza e il primo tempo si chiude a reti inviolate. Handanovic è il migliore dei suoi e i grazie si sprecano. Nella ripresa succede di tutto. I partenopei si portano sul 2-0 grazie alle reti del capitano Hamsik e di Higuain poi si spengono e regalano, al cuore nerazzurro che non ha smesso di crederci, il pareggio. Prima Palacio poi Icardi su rigore, Henrique lascia in dieci i suoi per un'ingenuità colossale, regalano un punto che fa di sicuro morale.
Non cambia nulla in chiave classifica. Il Napoli non approfitta del passo falso della Roma a Verona e resta a 4 punti dalla seconda. Dovrà ben guardarsi da Lazio e Fiorentina inseguitrici accanite domani chiamate allo scontro diretto. L’Inter guadagna un punto che serve a poco ma che, per come maturato, fa morale. Resta a dieci punti dal Napoli, ad otto dalla zona Champions. Ed ora, per entrambe, l'esame Europa League.
PRIMO TEMPO Primi 45 minuti di dominio assoluto azzurro. Nemmeno il tempo del fischio di inizio che il Napoli si procura una punizione da posizione insidiosa. Higuain, subito reattivo, prova ad andar via a Juan Jesus: il difensore nerazzurro non sembra toccare l’argentino che anzi pare sgambettarsi da solo ma Rocchi non ha dubbi, ravvisa il fallo ed estrae il primo giallo della gara. Sugli sviluppi del calcio piazzato i padroni di casa non riescono ad approfittarne ma l’avvio dei partenopei è scalpitante, i nerazzurri subiscono nettamente lo spirito arrembante degli uomini di Benitez. Al 5’ prova l’incursione Mertens ma Medel non si fa beffare spazzando di testa anche sul prosieguo dell’azione. Passa un minuto ed è Palacio ad avere la palla del potenziale vantaggio. Andujar infatti è incerto nell’uscita e riesce a salvarsi solo in due tempi. Peccato perché l’argentino era arrivato, palla al piede, a tu per tu
SECONDO TEMPO Si ricomincia senza cambi da ambo le parti. Mancini sposta D’Ambrosio a destra e Santon a sinistra. Stesso copione del primo tempo. Napoli in avanti. Al 50’ Hamsik spreca un ottimo contropiede, l’ennesimo, su palla persa da Medel. Lo slovacco prova il tiro da fuori ma il pallone finisce alto. Il gol però è nell’aria da troppo tempo e al 51’ lo stesso Hamsik trova quello del vantaggio. Callejon imbecca Henrique che crossa di prima intenzione sul primo palo dove Hamsik stacca e di testa infila Handanovic che in questa occasione nulla può per salvare i suoi. Vantaggio cercato a lungo e meritato dagli uomini di Benitez. Provano a reagire subito i nerazzurri. Al 53’ Icardi è perfetto di testa su cross a rientrare di Shaqiri, il pallone finisce fuori di un niente. La partita è emozionante. Anche D’ambrosio ci va di testa, al 57’, la palla è alta di poco. Al 60’ Hamsik prova con il sinistro da fuori, Handanovic c’è e la smanaccia. Al 63’ però il Napoli dilaga e si porta sul 2-0. Higuain riceve palla al centro da Hamsik: il Pipita in controllo perfetto ai 20 metri si passa il pallone sul destro e scarica a giro un tiro che sfiora il palo alla sinistra di Handanovic e finisce in rete. Mancini non ci sta e corre ai ripari. Fuori Brozovic per Hernanes e cambio tattico: 4-2-3-1 che pare dare i suoi frutti fin da subito. Al 69’ la botta di Icardi esce di pochissimo ad Andujar battuto. Il Napoli soffre e dopo il doppio vantaggio arretra molto sul baricentro. Al 71’ arriva infatti il gol che riapre il match. Azione confusa: Santon entra in area con il sinistro, serve palla a Shaqiri che prova con il sinistro ma la difesa respinge. Il pallone resta lì, ha la meglio Palacio che dal vertice destro dell’area piccola trova il giusto corridoio e con il destro trova il 2-1 che accorcia le distanze. L’Inter ora ci crede e tenta il tutto per tutto. Il Napoli dal canto suo si copre. Entra De Gouzman per Mertens. Hernanes prova la punizione dai 30 metri all’80’ ma Andujar ha presa facile. Intanto Benitez richiama il capitano Hamsik, omaggiato da tutto il San Paolo, e lascia spazio a Gabbiadini. Mancini dal canto suo ci prova: fuori Juan Jesus per Puscas. Medel scala ora al centro della difesa con Hernanes in mediana. Per quello che, ai fatti, diventa un 4-4-2. Ma non è finita e il Napoli al minuto 85 compromette tutto. Henrique stende in area Palacio servito da Guarin, doppio giallo per lui e rigore sacrosanto per i nerazzurri. Dal dischetto va Icardi. Cucchiaio incredibile dell’argentino che batte Andujar. Pareggio degli uomini di Mancini. Icardi è il nuovo capocannoniere del campionato con 16 reti. Inter con l’uomo in più nei minuti finali. Benitez mette dentro Mesto per Callejon. Si difende il Napoli. Al 90’ punizione di Gabbiadini che finisce alta. Nei tre minuti di recupero non succede più nulla, l’Inter pareggia in rimonta. Il Napoli non approfitta del passo falso della Roma a Verona e resta a 4 punti dalla seconda.