Se almeno una volta nella vita non vi è stato riconosciuto ingiustamente qualche merito, beh sappiate che non siete soli. Anzi, siete in ottima compagnia.
E' di questi giorni infatti la notizia che rimbalza direttamente dalla Sala Rossa del Comune di Torino: la giunta comunale ha negato la cittadinanza onoraria niente meno che... ad Alessandro Del Piero! Incredibile ma vero.
Da un paio d'anni infatti alcuni consiglieri del centrodestra, nella fattispecie della Lega Nord, stavano lentamente portando avanti la proposta di donare all'ex capitano e numero 10 della Juventus la cittadinanza onoraria della città di Torino, come premio per i numerosi anni ricchi di successi trascorsi nella prima capitale d'Italia. Tutto sembrava far pensare ad un esito positivo e invece al momento della votazione l'astensione del centrosinistra ha mandato tutto all'aria. E poco importa se il sindaco di Torino, Piero Fassino, sia da sempre noto tifoso della vecchia Signora: difronte ad una proposta dell'opposizione, al buon senso hanno avuto la meglio le ragioni politiche.
Ovviamente le polemiche non sono tardate ad arrivare.
In prima linea si è posizionato il capogruppo della Lega Fabrizio Ricca, che ha voluto sottolineare come il comune abbia concesso tale onore a chiunque, anche a personaggi come Saviano, il quale poco ha a che fare con il concetto di torinesità.
La risposta porta la firma del capogruppo PD Michele Paolino, tifoso granata (anche se non ne fa una questione calcisitica), il quale ritiene che la cittadinanza onoraria vada usata con saggezza e moderazione.
Per Del Piero arriva così un'inaspettata sconfitta nel derby delle cittadinanze che ha visto invece "trionfare" il cappellano della squadra granata Don Aldo Rabino, insignito di tale onoreficenza, proprio nella "seduta della discordia", insieme ad un altro uomo di fede, Papa Francesco, che nella regione piemontese ha radici di parentela.