Nel pomeriggio domenicale al Tardini di Parma, la squadra di Donadoni e quella di Pioli sono alla ricerca di punti importanti per il loro cammino in campionato: da una parte la Lazio reduce dal deludente pareggio contro il Chievo, dall'altra un Parma che non trova la via della vittoria da 3 partite e con soli 6 punti è ultima in classifica. Prima del fischio d'inizio è giunta allo stadio la clamorosa notizia della cessione del Parma da parte del patron Ghilardi ad una cordata russo-cipriota, la voglia di cambiare finalmente marcia è nell'aria e i giocatori rispondono in campo con una prestazione generosa, ma tuttavia non sufficiente a bloccare la Lazio che, soprattutto nel secondo tempo, fa valere il maggior tasso tecnico a disposizione.
IL PARMA COL CUORE - La partita è frizzante sin dai primi minuti, anche se lo stato pessimo del campo condizionano non poco certe giocate. Ad un primo quarto d'ora pieno di Lazio, condito dalla traversa di Biglia su punizione, risponde il Parma alzando il suo baricentro ed il pressing sulla trequarti avversaria. I risultati sono soddisfacenti, la Lazio fatica a far girare la palla - complici Parolo e Lulic non nelle migliori condizioni - e subisce le avanzate degli uomini di Donadoni. Ingiustamente viene annullato un goal a Gobbi che aveva portato a termine una buona trama offensiva deliziosamente costruita dal reparto offensivo parmense. Il Parma insiste ed il gol gli viene negato dalla traversa che colpisce Coda su cross di Gobbi, ma è Palladino a regalare il vantaggio alla sua squadra. Santacroce in versione assist-man serve l'attaccante napoletano che con un bel colpo di testa non lascia scampo a Marchetti. Il pari della Lazio arriva due minuti dopo allo scadere del primo tempo. Iacobucci non esce al meglio sul cross di Cana, Biglia di testa sorpassa il portiere ma Mauri di testa, sulla linea di porta si accaparra il goal, 'rubandolo' al suo compagno di squadra. Tante proteste dei giocatori e della panchina del Parma che accusavano Guida di aver fatto continuare il gioco oltre i 3 minuti di recupero.
ADERSON INCISIVO E QUINTO POSTO - La seconda parte della partita inizia come la prima del primo tempo: Lazio in avanti. E' Lulic il primo che squilla alla porta di Iacobucci, la palla accarezza il palo e va sul fondo. Gli uomini di Pioli aumentano il ritmo di gioco e trovano in Felipe Anderson - reduce dal primo gol stagionale in Coppa Italia - una piacevole sorpesa. Il brasiliano sfruttando le sue grandi doti tecniche e da velocista, impensierisce più volte la retroguardia del Parma. Arrivato con l'etichetta della grande promessa due anni fa, sta riuscendo, in questa stagione, a ritagliarsi spazi importanti. Se riuscisse a trovare più concretezza negli ultimi 15 metri e più fiducia nei suoi mezzi, potrebbe far parlare di sè. Però il gol oggi lo trova, infatti è proprio lui a portare in vantaggio i biancocelsti. Djordjevic prima ruba palla a gobbi, servito malamente da Iacobucci, poi appoggia la palla al brasiliano che davanti la porta non sbaglia e segna la sua prima rete in Serie A. Il resto della partita viene ghiacciato dalla Lazio, vani i tentativi del Parma che non riesce a creare occasioni da goal, le quali, anzi, arrivano ai biancocelsti in campo aperto. Troppa leziosità da parte degli uomini di Pioli, non permette alla Lazio di chiudere la partita. Comunue sia la squadra romana fa bottino pieno al Tardini e si porta quinta in classifica attendendo la Sampdoria, ospite del Verona domani sera al Bentegodi. Il Parma, invece, è sempre più ultimo a -2 dal Cesena.