Il professor Rafa sembra l'uomo giusto nel momento sbagliato. Arrivato a Milano dopo l'era di trionfi del nemico predecessore Mourinho, annaspa nella calda Napoli del post Mazzarri.

Sì perché WM ha dato tanto agli azzurri e tanto ha ricevuto. Le ripartenze targate Cavani e Lavezzi echeggiano ancora per le vie tortuose della città, così come le perle del Matador nell'area avversaria.

I numeri di questo inizio di stagione sono per entrambe le formazioni deludenti. Tutte e due le squadre hanno convinto per 180' per poi crollare nei successivi impegni. Le debacle contro Chievo (per il Napoli), Cagliari e Fiorentina per l'Inter, hanno dimostrato che la parola 'grande' é ancora prematura.

Ambienti diversi circondano i due allenatori, quasi abituati a lavorare nella bufera. Il Mister nerazzurro ha molti critici dentro e fuori la Pinetina, Rafé si aspettava un mercato e una programmazione migliori.

Questa 7a giornata confermerà o meno una sensazione: entrambi i Mister potrebbero cambiare aria a fine stagione. Quando non scoppia l'empatia é difficile fare bene e costruire un rapporto di fiducia. Inter e Napoli, due situazioni critiche, un obiettivo comune: le notti di Europa che conta.