Si muove Thohir. Il magnate indonesiano ha varato un progetto nuovo, costruito su acquisti mirati, intelligenti. Si prende quel che serve. L'identikit dei prescelti è chiaro. Si cerca il giusto connubio tra talento, età e costo del cartellino. Arricchita la difesa con l'esperienza di Vidic e l'esuberanza di Dodò, l'Inter pensa a completare centrocampo e attacco. In attesa dei documenti necessari alla chiusura dell'affare M'Vila, contratto di 4 anni a 1,8 milioni a stagione, e dell'accelerata definitiva sul fronte Medel spunta un nome a sorpresa, Roberto Maxi Pereira.
Il calciatore, ventitreenne, approdato all'Udinese via River, rappresenta il prototipo ideale. Ha corsa, tecnica, duttilità. Può indifferentemente coprire i vari ruoli della mediana. L'operazione non è semplice, perché la bottega dei Pozzo è cara. Nei mesi scorsi la Juve ha provato un blitz per assicurarsi il ragazzo di Tucumàn, ma ha poi desistito, virando verso altri lidi. Resta invece l'interesse della Roma. Sabatini continua a monitorare la situazione, in attesa dei soldi che il City per ora promette ma non mostra per Benatia.
L'Inter tenta quindi di inserirsi piazzando, in pochi giorni, il colpo. L'idea è di replicare la trattativa Dodò. Prestito biennale con obbligo di riscatto nel 2016 a 15 milioni (fonte Gazzetta dello Sport). L'arrivo di Pereira aprirebbe alla cessione di Alvarez, mai definitivamente sbocciato con la casacca nerazzurra.
Con le acquisizioni di Pereyra e Medel, Thohir completerebbe la mediana, lasciando vuota una sola cartella, quella del centravanti. Lì si soffermeranno gli sforzi d'agosto. Il preferito resta Jovetic. Con il giocatore un accordo di massima, ma il City non ha fretta. Resta da valutare l'ipotesi prestito, come la posizione di Negredo. In difesa ipotesi Balanta, in caso di mancato ritorno di Rolando.