Basta Walter Samuel e quel gol di testa su assist di Hernanes al minuto 48 della ripresa per piegare il Sassuolo di Malesani e far tornare l’Inter alla vittoria. Non accadeva più dal 22/12/2013, dal derby. In questo 2014 solo pareggi e sconfitte. È una vittoria che ridà fiato ad un ambiente saturo di polemiche, le critiche alla società non son mancate nemmeno questa sera, che ridà speranza ad un progetto in fase evolutiva e che consente quell’aggancio in classifica al Verona al quinto posto a quota 36.
La vittoria di misura è quindi una boccata d’aria buona ma sono troppe le occasioni sprecate nei 90 minuti. Se si pensa allo 0-7 dell’andata si capisce come i nerazzurri ricerchino ancora quell’identità smarrita. La bilancia dei valori in campo pende nettamente in favore dei padroni di casa seppur il Sassuolo si sia rafforzato in questo mercato di gennaio. Ma giocatori nuovi con pochi minuti nelle gambe (Cannavaro), un nuovo allenatore, la classifica contro non facilitano il percorso. Riesce a rendersi veramente pericoloso solo con Berardi su punizione nel primo tempo. Questa è l’ottava sconfitta in nove gare per i nerazzurri. La cura Malesani non ha ancora sortito tutti i benefici.
Torna Guarin, ampiamente applaudito dalla curva che allontana il disagio per il caso Vucinic e che regala assist e accelerazioni importanti. Con Hernanes alla prima in nerazzurro, che stenta a decollare ma che poi regala qualità procurandosi anche la prima vera occasione della partita e Palacio che incalza ogni spazio, seminando tutti con un passo davvero diverso. Impagabile ancora una volta l’impegno del Trenza. D’ambrosio si accomoda in panchina mentre Milito non ha il piede buono e spreca miseramente due palloni importanti.
Il Sassuolo soffre, chiude bene ad inizio gara ma poi si addormenta e prova ad affidarsi alle sole ripartenze di Berardi e Brighi.
PRIMO TEMPO: Primo quarto d’ora di sostanziale equilibrio a San Siro. I nerazzurri partono determinati riducendo il Sassuolo nella propria metà campo. Ma gli uomini di Malesani, per nulla intimoriti in avvio, provano lo spunto già al 5’ con l’ex laziale Floccari che mette in mezzo, la difesa nerazzurra è però pronta e spazza via il pallone. Gli ospiti provano a gestire il gioco, dicevamo di un sostanziale equilibrio. Guarin, accolto come nulla fosse dai suoi, dimostra di esser entrato bene in partita scaricando al quarto d’ora una botta che Pegolo devia in angolo. Ancora non prende bene le misure Hernanes che però ha la migliore occasione del primo tempo al 20’. Il suo tiro a giro sfiora il palo. L’Inter c’è e dimostra una convinzione diversa da quanto visto in campo ultimamente. Gli uomini di Mazzarri alzano i ritmi di gioco ma sembrano peccare in concretezza. Possesso palla, costruzione, il pallino del gioco è senza dubbio a favore dei nerazzurri ma i padroni di casa non riescono a trovare la via del gol. Il Sassuolo non molla, appena riesce prova a farsi vedere. Il colpo di testa di Longo al 24’ non ha però gli effetti sperati. Alla mezz’ora episodio dubbio in area nerazzurra. Peruzzo lascia correre ma la trattenuta di Samuel in area non appare così innoqua.
Due minuti dopo il Sassuolo suona la carica, gli uomini di Alesani ci sono eccome. Berardi scarica una punizione velenosissima, Handanovic si supera mettendo in angolo. Davvero grande parata quella del portierone nerazzurro. Partita apertissima. L’Inter pressa moltissimo. Milito ha una doppia occasione in pochi minuti. Prima Palacio sfonda a sinistra servendo il Principe che calcia male trovando la deviazione di Ariaudo. Poi tutto solo a centro area, servito ancora una volta dal Trenza, scarica il destro direttamente su Pegolo. Inter vicinissima al vantaggio allo scadere. Tre palle gol nitide dunque per i nerazzurri nel primo tempo che peccano di fredezza sottoporta. Il Sassuolo soffre ma Pegolo lo tiene ampiamente in partita
SECONDO TEMPO: La concretezza sottoporta, mancata nei primi 45 minuti, prende corpo al 48’ e l’Inter va in vantaggio. Su angolo battuto da Hernanes, Samuel svetta di testa e la mette dentro anticipando Bianco. Vantaggio meritato quello dei nerazzurri in virtù di quanto prodotto nel primo tempo. Il gol giova ai nerazzurri che imposta con più tranquillità. Il Sassuolo non rischia ma anzi accusa il colpo spegnendosi lentamente. Fase disordinata per gli uomini di Malesani, anche per i nerazzurri aumentano le imprecisioni. Al 63’ Jonathan ha una buona occasione su cross di Hernanes smanacciato male da Pegolo ma calcia a lato da buona posizione. Mazzarri rileva al 66’ uno spento Milito, nonostante le due buone occasioni del primo tempo, per l’inserimento di Botta. Il Profeta appare ora aver preso davvero un buon ritmo di gioco e come nel primo tempo, ha una buona occasione anche in questa ripresa. Il pallone di Palacio per Botta è leggermente lungo, Hernanes arriva in velocità e scarica una conclusione potente, Pegolo respinge. Malesani non ci sta, il suo Sassuolo sembra assente e allora fuori Bianco, infortunato, per Missiroli, un’altra punta. Neroverdi offensivi dunque. Palacio, buona la sua prova, va vai ancora in velocità e appoggia in mezzo per Botta ma il suo tiro finisce ampiamente sul fondo. Mazzarri richiama Samuel per Campagnaro e Kuzmanovic per Taider, non cambia molto come assetto di gioco. Il Sassuolo prova a svegliarsi sul finale ma il buon contropiede sfuma perché Marrone si allunga troppo il pallone. Nei due minuti di recupero l’Inter Guarin prima, Hrnanes poi provano ad impensierire Pegolo che però nega il doppio vantaggio ai padroni di casa.